Bimbo ferito in agguato: Marziale, la mafia e’ morte

omicidio-berlingeri2Reggio Calabria – Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, ha contattato i medici che curano il bimborimasto ferito ieri sera in una sparatoria a Lamezia Terme, in cui ha perso la vita lo zio. Dai sanitari, il Garante, secondo quanto riportato, ha appreso che “le condizioni non sono particolarmente gravi, anche se la pallottola e’ ritenuta in quanto vicina a vasi sanguigni molto delicati”. Marziale esprime il proprio ringraziamento “al personale medico per l’alta professionalita’ e amorevolezza nell’esercizio delle proprie funzioni” e lancia un’invettiva “contro coloro i quali hanno insanguinato ancora una volta le strade della Calabria, senza tenere minimamente in considerazione la presenza di un ignaro bambino. Cio’ dimostra quanto sia falsa e artatamente tendenziosa quella parte di pseudo letteratura che vede la mafia rispettosa dei bambini, nulla di piu’ falso e ipocrita. Sebbene appare evidente che non fosse nel mirino proprio il piccolo, rimane il fatto che davanti al bimbo non hanno avuto reticenza a sparare. La mafia e’ morte, la mafia – conclude – e’ privazione di ogni liberta’, la mafia e’ oltraggio alla dignita’ della persona, la mafia preclude lo sviluppo della societa’ e impedisce che il territorio possa crescere di pari passo con il contesto globale d’intorno e, agendo davanti ad un bimbo, addirittura colpendolo, dimostra di essere intenzionata ad uccidere finanche il futuro”.

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