Droga: un fermo nella Locride per detenzione e spaccio
Reggio Calabria – I Carabinieri della stazione di Caulonia Marina ed i loro colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, hanno eseguito un decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Locri nei confronti di Giuseppe Tuccio, un 34enne del posto, indiziato di detenzione e spaccio di stupefacenti e violazione della normativa sul controllo delle armi. Il provvedimento e’ scaturito dalle indagini condotte dagi stessi Carabinieri all’indomani dell’arresto, avvenuto qualche settimana fa, di Maurizio Tassone, 49enne anch’egli di Caulonia, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, durante una perquisizione domiciliare, eseguita nell’ambito dei servizi straordinari del territorio disposti dal Comando Gruppo Carabinieri di Locri, era stato trovato in possesso di 400 grammi di cocaina, confezionata all’interno di un involucro in cellophane e ben nascosta sotto un cuscino di stoffa posto su una sedia, in un deposito di materiale nella sua disponibilita’, nelle adiacenze della sua abitazione. Il fermato e’ stato associato alla casa circondariale di Locri.
Reggio Calabria – I Carabinieri della stazione di Caulonia Marina ed i loro colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, hanno eseguito un decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Locri nei confronti di Giuseppe Tuccio, un 34enne del posto, indiziato di detenzione e spaccio di stupefacenti e violazione della normativa sul controllo delle armi. Il provvedimento e’ scaturito dalle indagini condotte dagi stessi Carabinieri all’indomani dell’arresto, avvenuto qualche settimana fa, di Maurizio Tassone, 49enne anch’egli di Caulonia, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, durante una perquisizione domiciliare, eseguita nell’ambito dei servizi straordinari del territorio disposti dal Comando Gruppo Carabinieri di Locri, era stato trovato in possesso di 400 grammi di cocaina, confezionata all’interno di un involucro in cellophane e ben nascosta sotto un cuscino di stoffa posto su una sedia, in un deposito di materiale nella sua disponibilita’, nelle adiacenze della sua abitazione. Il fermato e’ stato associato alla casa circondariale di Locri.
