Minori: Marziale, emergenza educativa risale ai genitori

Marziale070716Reggio Calabria – “L’irresponsabilita’ genitoriale e’ il fattore che maggiormente determina l’emergenza educativa in atto, che mai prima d’ora ha conosciuto tinte cosi’ forti”. E’ quanto dichiara Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, “nell’apprendere che a Catanzaro, un torneo calcistico della categoria ‘pulcini’, il Final Four, non ha potuto avere luogo a causa di un pesantissimo alterco tra genitori in tribuna, determinato da una decisione arbitrale. Quanto accaduto – prosegue il Garante – rappresenta fedelmente una realta’ che deve essere indagata nel profondo. Non e’ possibile nemmeno immaginare lontanamente una generazione in eta’ evolutiva educata se gli adulti di riferimento sono questi”. Per Marziale “le radici di questo disordine sono da individuare nella linea sottile che divide il calcio e lo sport in generale dallo show business, per cui accompagnare i figli a giocare diventa progetto di riscatto sociale ed economico. Ecco allora, che le esigenze psicofisiche dei bambini fanno presto a cedere il passo alle insane bramosie di successo e denaro di genitori scriteriati”. “Lo sport e’ confronto – incalza il sociologo – che educa i bambini e gli adolescenti al rispetto delle regole. Se imparano a rispettare le regole del gioco sapranno rispettare le regole del vivere civile. Se imparano a perdere una partita sapranno gestire le inevitabili sconfitte della vita. Adesso – conclude il Garante – e’ necessario riparare alla delusione di quei bambini. Suggerisco d’invitare i genitori responsabili dei disordini a rimediare partecipando alla riorganizzazione del torneo e chiedendo platealmente scusa ai piccolini ad inizio gara”.