Porto Gioia Tauro: Battaglia, anche le Zes in decreto governo

mimmo-battaglia610x450Reggio Calabria – Ci sono anche le Zes, zone economiche speciali, nel decreto del governo che introduce, fra le altre cose, il reddito di cittadinaza. Lo afferma, in una nota, Demetrio Battaglia, consigliere regionale del Pd. “Nel suo complesso, il nuovo provvedimento – dice – mira ad incentivare, anche con significative risorse aggiuntive, la nuova imprenditorialita’; prevede una specifica disciplina per li istituzione di zone economiche speciali (ZES), con particolare riferimento alle aree portuali, nonche’ una serie di misure di semplificazione e per la velocizzazione degli investimenti, pubblici e privati, nel Mezzogiorno. Le ZES saranno dotate di agevolazioni fiscali aggiuntive. In particolare, oltre agli investimenti delle PMI, ‘saranno eleggibili per il credito d’imposta investimenti fino a 50 milioni di euro, di dimensioni sufficienti ad attrarre player internazionali di grandi dimensioni e di strategica importanza per il trasporto marittimo e la movimentazione delle merci nei porti del Mezzogiorno. Le ZES – aggiunge – saranno attivate su richiesta delle regioni meridionali interessate, previo adeguato progetto di sviluppo, e queste ultime saranno pienamente coinvolte nel loro processo di istituzione e nella loro governance. Si concretizza cosi’ – afferma Domenico Battaglia – la nascita della ZES nell’area portuale di Gioia Tauro (RC) che rappresenta una delle piu’ grandi opportunita’ di sviluppo e di crescita per il territorio interessato e per l’intera Calabria attraverso un percorso virtuoso e sinergico portato avanti in questi anni dal presidente Mario Oliverio e dalla Giunta regionale con il Governo e con il ministro De Vincenti. Attraverso la misura ‘Resto al sud’ si sostiene la nuova imprenditorialita’, prevedendo, per i giovani meridionali che non dispongano di mezzi propri per avviare un’attivita’ propria – nell’ambito della produzione di beni nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato e dell’industria ovvero relativa alla fornitura di servizi – una dotazione di 40.000 euro, di cui il 35% a fondo perduto, a copertura dell’intero investimento e del capitale circolante. La dimensione del finanziamento globale della misura assicurera’ – come e’ riportato nel testo – ‘che la stessa non si esaurisca in tempi brevi al fine di fornire uno stimolo all’economia meridionale nei prossimi anni’. Il decreto prevede, inoltre, strumenti di velocizzazione degli investimenti pubblici e privati, semplificazione delle procedure adottate per la realizzazione degli interventi dei Patti per lo sviluppo nelle regioni del Mezzogiorno, attraverso l’accelerazione dei tempi e la riduzione degli oneri a carico delle Amministrazioni centrali”.