Comune Cosenza: Guccione,senza soldi opere resteranno sulla carta

Cosenza  – “Mario Occhiuto non finisce mai di stupirci per le sue capacita’ non solo di sindaco-architetto ma anche per la sua dote innata di finanza creativa. Nel Piano triennale delle opere pubbliche, allegato al Bilancio approvato nell’ultimo consiglio comunale, Occhiuto ha previsto 31 opere che intende avviare nel 2017. Opere da realizzare con un copertura finanziaria di oltre 12 milioni di euro che dovranno pervenire dalla vendita degli immobili comunali. Opere che rimarranno sulla carta visto che al 19/07/2017 la vendita degli immobili comunali ha riscontrato un effettivo incasso di soli 52.841,41 euro su un totale di previsione indicato nello stesso Bilancio pari a 12.005.380,00 di euro”. E’ quanto sostiene Carlo Guccione, consigliere comunale e coordinatore della Grande Cosenza.
“Se in sette mesi – afferma Carlo Guccione – e’ stato riscosso solo il 5% di quanto preventivato, quale magia mettera’ in campo Silvan-Occhiuto per incassare il (residuo?) 95% nei restanti 5 mesi? Silvan-Occhiuto dovra’ fare i conti anche con la nuova normativa sulla finanza locale che non prevede, come in passato, la possibilita’ di poter iniziare l’iter amministrativo per le 31 opere senza una certa e comprovata copertura finanziaria. E’ cosi’ eclatante la sfrontatezza di un modo di amministrare fantasioso mentre la citta’ lentamente, ma in modo inesorabile, diventa marginale tanto da non accorgersi che la qualita’ della vita precipita verso il basso. Un dato emblematico – dice – della crisi in cui versa Cosenza: l’unica citta’ capoluogo di provincia in Italia con meno del 10% della popolazione complessiva dell’intera provincia. Un dato inequivocabile che fa di Cosenza una citta’ in forte crisi di ruolo e funzioni”.

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