Incendi: Borrelli “un anno orribile, 12mila ore interventi aerei”

Roma – Sul fronte degli incendi boschivi, questo “e’ stato un anno orribile: dal 15 giugno al 13 settembre 2.199 richieste di intervento aereo contro le 2.354 del 2016, ma non c’e’ paragone in termini di ore volate, quest’anno 12.137 ore contro le 9000 del 2007 (anno di avvio della campagna di contrasto aereo degli incendi, ndr) e le poco piu’ di 10mila del 2012”. Lo ha riferito Angelo Borrelli, capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, in audizione in commissione Ambiente alla Camera, dove ha parlato anche del terremoto di un anno fa nell’Appennino centrale e di quello dello scorso agosto a Ischia, e della tragedia di Livorno. Il Lazio risulta la regione piu’ colpita dagli incendi boschivi, almeno in base al numero di richieste arrivate: il 19% del totale. A seguire, Sicilia, Calabria Campania, per citare le altre con numeri elevati di richieste di intervento della flotta aerea.

 

Una flotta aerea pari per numero di unita’ a quella del 2007: 41 mezzi. Impiegati al massimo della loro capacita’ dal 1 agosto al 31 agosto e poi a scalare, perche’ il contratto all’epoca sottoscritto (nel 2007 e della durata di 9 anni, ndr) prevedeva di dividere la campagna in piu’ fasi: una che va dal 15 giugno al 30 giugno; poi dall’1 luglio al 31 agosto, periodo considerato il piu’ critico; infine dall’1 settembre in poi. Il dato 2017 dice che c’e’ stato un incremento del 185% delle richieste sul 2015. Ci sono state anche 7 richieste regionali di dichiarazione di stato di emergenza, “richieste a volte generiche e a volte dettagliate e in corso di istruttoria”, ha detto ancora Borrelli. Il quale ha definito elevato il danno riportato dalla superficie boscata del Paese. Il capo della Protezione civile ha quindi sottolineato che e’ stata programmata una serie di de-briefing con le amministrazioni coinvolte, cioe’ vigili del fuoco e Arma dei carabinieri, “puntiamo su un rafforzamento della capacita’ di risposta dell’amministrazione statale. E’ vero che gli incendi e’ materia tipica delle regioni, ma noi riteniamo – ha concluso Borrelli – che non si possa ripetere un’annata come questa del 2017, quindi dovremo immaginare un potenziamento di mezzi e assetti” nel contrasto agli incendi boschivi.