Giovani: Catanzaro, parrocchie in campo contro la devianza

Catanzaro – Prevenire la devianza giovanile e recuperare i giovani autori di reati: sono gli obiettivi del progetto “Ipm – Insieme Possiamo Migliorare” che vedra’ coinvolti il Centro Calabrese di Solidarieta’, la Caritas diocesana e l’Istituto Penale Minorile di Catanzaro che per i prossimi dieci mesi fara’ leva sulla formazione dei minori e degli operatori, e sulla sensibilizzazione del territorio al fine di contrastare il fenomeno della criminalita’ giovanile. I rappresentanti delle tre realta’ interessate hanno apposto la firma al progetto finanziato con i fondi Cei dell’8 per mille, alla presenza dei vari operatori coinvolti, che saranno guidati dalla responsabile del progetto Franca Astorino.
Nelle quattro “macrosezioni” di riferimento (comunita’, cambiamento, lavoro e formazione) gli operatori saranno chiamati alla formazione continua in ambito penale, a coinvolgere e sensibilizzare le comunita’ parrocchiali sul tema della devianza e della condizione carceraria dei giovani detenuti, e ad intrattenere uno spazio di ascolto settimanale con le loro famiglie. Sara’ la sezione del “cambiamento”, che vedra’ la partecipazione diretta dei minori, a rappresentare il fulcro del progetto: sono previsti laboratori psicopedagogici in cui i ragazzi sono liberi di raccontarsi e manifestare le ansie determinate dalla loro condizione, con la certezza di essere ascoltati senza pregiudizi e di non essere giudicati per i reati commessi. Per due di loro, poi, e’ prevista la possibilita’ di una borsa lavoro presso alcune aziende del territorio: far leva sulle competenze individuali e orientarsi al lavoro, e quindi ad un futuro diverso che non si esaurisce all’esperienza carceraria, rientra infatti tra le risorse piu’ innovative del progetto.

 

 

 

 

 

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