Droga: coltivavano cannabis, 3 arresti nel Vibonese
Vibo Valentia – Irrigavano una coltivazione, come bravi contadini, ma le piante erano di genere vietato: cannabis indica. Due fratelli eduna terza persona sono cosi’ finiti in manette a Nicotera, centro dei Vibonese. A scoprire la loro attivita’, in contrada Margherita, nella frazione Marina, sono stati i Carabinieri delle locali stazioni, con il supporto dello squadrone “Cacciatori” di Calabria, nell’ambito dei controlli della compagnia di Tropea per il contrasto del fenomeno della produzione e dello spaccio. In manette sono finiti i fratelli Salvatore e Domenico , Zungri, di 53 e 46, residenti a Rizziconi (Rc), gia’ noti agli inquirenti, e Nicola Corrarello , 64 anni. La piantagione di cui si prendevano cura era composta da 2561 piante, dell’altezza media di 40 centimetri. I militari hanno anche perquisito un casolare contiguo al terreno, di proprieta’ di Corrarello, trovando non solo ulteriori 4,5 kg di cannabis essicata e pronta per lo smercio e materiali per l’irrigazione e la pesatura, ma anche due pistole, del cui possesso l’uomo non ha alcun titolo: una semiautomatica marca “Beretta”, calibro 7.65, con matricola abrasa, con du caricatori e 146 munizioni dello stesso calibro, nonche’ una pistola a tamburo, marca “Bodeo”, modello 1889, pure con matricola abrasa e 6 munizioni calibro 10.35. Quest’ultima arma era perfettamente funzionante benche’ fuori ciclo tecnico da prima della seconda guerra mondiale.
Vibo Valentia – Irrigavano una coltivazione, come bravi contadini, ma le piante erano di genere vietato: cannabis indica. Due fratelli eduna terza persona sono cosi’ finiti in manette a Nicotera, centro dei Vibonese. A scoprire la loro attivita’, in contrada Margherita, nella frazione Marina, sono stati i Carabinieri delle locali stazioni, con il supporto dello squadrone “Cacciatori” di Calabria, nell’ambito dei controlli della compagnia di Tropea per il contrasto del fenomeno della produzione e dello spaccio. In manette sono finiti i fratelli Salvatore e Domenico , 
Zungri, di 53 e 46, residenti a Rizziconi (Rc), gia’ noti agli inquirenti, e Nicola Corrarello , 64 anni. La piantagione di cui si prendevano cura era composta da 2561 piante, dell’altezza media di 40 centimetri. I militari hanno anche perquisito un casolare contiguo al terreno, di proprieta’ di Corrarello, trovando non solo ulteriori 4,5 kg di cannabis essicata e pronta per lo smercio e materiali per l’irrigazione e la pesatura, 
ma anche due pistole, del cui possesso l’uomo non ha alcun titolo: una semiautomatica marca “Beretta”, calibro 7.65, con matricola abrasa, con du caricatori e 146 munizioni dello stesso calibro, nonche’ una pistola a tamburo, marca “Bodeo”, modello 1889, pure con matricola abrasa e 6 munizioni calibro 10.35. Quest’ultima arma era perfettamente funzionante benche’ fuori ciclo tecnico da prima della seconda guerra mondiale.
