Sanita’: Marziale, Terapia Intensiva pediatrica e’ realta’

Reggio Calabria  – Il reparto di Terapia Intensiva ad Alta Specialita’ Pediatrica, “fortemente voluto e richiesto sin dal proprio insediamento dal Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, e’ realta’”. A comunicare l’avvenuta attivazione e’ lo stesso Marziale che riferisce di averlo appreso dal Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del servizio sanitario della Regione Calabria, Massimo Scura, con una lettera “Desidero esprimere all’ing. Massimo Scura i sentimenti della mia piu’ viva gratitudine – dichiara il Garante – per la disponibilita’ a colmare una tra le piu’ evidenti lacune strutturali del territorio regionale, tra i pochi, se non l’unico, a non avere mai avuto un servizio per i bambini e gli adolescenti cosi’ importante e prezioso. Il giorno stesso del mio insediamento nel ruolo, accompagnato dal presidente del Consiglio regionale Nicola Irto e dall’allora vicepresidente Francesco D’Agostino, chiesi al Commissario ad acta la rianimazione pediatrica, che lo stesso ha decretato il 17 novembre dello scorso anno e che oggi e’ realta’. Ringrazio anche il Dipartimento alla Salute della Regione – continua Marziale – che ha partecipato al tavolo dei lavori con assoluta disponibilita’ in rappresentanza del Governatore Mario Oliverio e tutti gli altri attori istituzionali presenti, come il componente la Consulta sanitaria del Garante, Domenico Sperli’, pediatra, che mi ha affiancato lungo il percorso. Anche il ministro alla Salute, Beatrice Lorenzin, su interrogazione della deputata Rosanna Scopelliti, e’ intervenuta a sollecitazione della tempistica dei lavori”.

 

Per Marziale “si tratta della dimostrazione che quando dietro i ruoli esistono sensibilita’ che sanno fare squadra, lontano da individualismi di sorta, le cose si possono fare e questo era un servizio da farsi, nel nome dei bisogni piu’ elementari dei piccolini dietro i quali si celano troppo spesso anche disagi economici che non permettono alle famiglie di affrontare viaggi della speranza in altri territori. Ma, si tratta anche di porre in condizione la classe medico-sanitaria calabrese di operare nel migliore dei modi, anche perche’ dotata di eccellenze che non hanno nulla da invidiare ai servizi medici altrove operanti. Certo – conclude il Garante – le lacune sono ancora tantissime, come la mancanza di reparti ospedalieri di neuropsichiatria infantile, spesso evidenziato dai Tribunali per i minorenni di Reggio Calabria e Catanzaro, e ad esse occorre dare risposte, perche’ di deve, perche’ si puo’. Per l’apertura del nuovo servizio pediatrico – conclude Marziale – va ricordato che il Garante ha deciso di impegnare meta’ del budget destinato al funzionamento del proprio ufficio, ossia 50 mila euro sui 100 in dotazione, per l’avvio della formazione specialistica del personale medico-sanitario”.