Gioco d’azzardo: nel 2016 in Calabria giocate per 1,8 mld

Catanzaro – E’ stato costituito in Calabria un coordinamento regionale contro il gioco dazzardo patologico . Vi hanno aderito diverse associazioni. “Il fenomeno del gioco d’azzardo lecito – si legge in un comunicato – ha raggiunto anche in Calabria un livello di diffusione allarmante con una incidenza di spesa superiore alla media. Drammatici i dati ufficiali dei Monopoli di Stato. Nel 2016 i calabresi hanno giocato complessivamente un miliardo ed 820 milioni di euro. La perdita totale e’ stata di 307 milioni, ma sul valore ufficiale pesa la maxi-vincita al superenalotto di 165 milioni. Pertanto, al netto della maxi-vincita, i calabresi nel 2016 hanno perso 472 milioni, in netto aumento rispetto al 2015, anno in cui vennero persi 390 milioni. Oltre il 50% di queste perdite – si sottolinea – deriva da slot-machine e videolottery posizionate in locali specializzati, e nei corner di bar e nei tabacchini della nostra regione. Rispetto a questi dati allarmanti “Mettiamoci in gioco-Calabria” intende sollecitare la Regione Calabria ed i comuni calabresi affinche’, ciascuno nel proprio ambito di competenza, adottino una regolamentazione appropriata con l’obiettivo di tutelare la salute pubblica”.
Gli ambiti principali su cui lavorera’ il coordinamento sono: la collocazione delle sale gioco, ovvero l’introduzione di regole che fissino delle distanze minime dai luoghi di maggiore aggregazione; l’introduzione di limiti agli orari di apertura delle sale giochi; limiti alla pubblicita’ delle sale giochi; la realizzazione di iniziative informative per promuovere la riduzione della “domanda” di giochi; l’introduzione di incentivi per i locali NO-SLOT. Particolare impegno – e’ stato detto – sara’ la prevenzione in ambito scolastico poiche’ il gioco online molto diffuso fra gli adolescenti. Partendo dalla constatazione che il gioco d’azzardo si fonda essenzialmente sull’illusione della vincita facile e sulla menzogna, e’ importante la costituzione di Reti di prevenzione per la famiglia ed i giocatori, al fine di in-formare sui rischi connessi al gioco sia a livello personale ma anche e soprattutto a livello familiare”.

“Daremo il nostro contributo – ha affermato Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria durante la presentazione – poiche’ una forza sociale come Coldiretti deve continuare ad essere attenta alla dimensione umana e familiare e alla costruzione di lavoro e sviluppo vero. Le fattorie sociali e l’impegno in lavori agricoli (orti sociali ecc) sono luoghi e momenti per percorsi di prevenzione e contrasto contro la ludopatia”. Alla presentazione, e’ intervenuto Don Armando zappolinii – presidente nazionale CNCA (Coordinamento Nazionale Comunita’ di Accoglienza) e portavoce nazionale della rete “Mettiamoci in gioco” ha commentato l’area a forte rischio calabrese e chiesto la costruzione del “Piano Regionale di attivita’ per il contrasto del Gioco d’Azzardo Patologico” del Dipartimento regionale “Tutela della salute e Politiche Sanitarie” nonche’ un patto educativo con le istituzioni scolastiche per la promozione di specifiche attivita’ informative e formative rivolte sia agli adolescenti che al personale della scuola su come approcciare il fenomeno.