‘Ndrangheta: operazione “Terramara”, sequestrati beni per 10 mln

Reggio Calabria – Ammonta a oltre 10 milioni di euro il valore delle due societa’ commerciali che gli uomini del comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, su ordine della locale Dda, hanno sequestrato stamane a Taurianova (RC). Destinatari delle misure sono Carmelo Sposato, di 39 anni, e Giovanni Vincenzo Surace, di 30, recentemente arrestati per i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso ed estorsione aggravata dal metodo mafioso, nell’ambito dell’operazione di polizia “Terramara Closed”.
Il provvedimento segue l’ulteriore sequestro patrimoniale finalizzato alla confisca per complessivi 25 milioni di euro tra beni aziendali e quote societarie di 21 societa’ commerciali, unita’ immobiliari, terreni, beni mobili e rapporti finanziari, eseguito nei giorni scorsi dal Gruppo Investigazione Criminalita’ Organizzata del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Reggio Calabria unitamente a personale del comando provinciale dei Carabinieri e della Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria. Gli inquirennti hanno ancheeseguito provvedimenti restrittivi personali nei confronti di 47 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione, danneggiamento, trasferimento fraudolento di valori, procurata inosservanza di pena e porto illegale di armi, con l’aggravante delle finalita’ mafiose.

Le indagini svolte dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia Finanza, dalla squadra mobile della Questura e dal reparto operativo dell’Arma dei Carabinieri alla sede di Reggio Calabria, avrebbe consentito di individuare i vertici e il patrimonio illecitamente accumulato dalla cosca di ‘ndrangheta “Zagari – Fazzalari – Viola”, attiva nel “mandamento” tirrenico della provincia reggina e operante a Taurianova e zone limitrofe. Le indagini avrebbero fatto emergere l’intestazione fittizia di aziende e casi di estorsione ai danni di imprenditori locali e imprese vincitrici di appalti nel territorio di egemonia della cosca. Gli inquirenti ritengono, inoltre, di aver messo in evidenza anche le dinamiche operative dei gruppi mafiosi “Sposato” – di Taurianova e “Maio-Cianci” della frazione San Martino legati al gruppo “Zagari-Viola-Fazzalari” interessati ad imporsi nel settore dell’edilizia ed in quello alimentare, condizionando, anche attraverso l’ infiltrazione nel Comune di Taurianova (RC), l’assegnazione degli appalti per la realizzazione di opere pubbliche.
Oggetto del nuovo provvedimento di sequestro preventivo d’urgenza sono le societa’ “Edil gronda s.r.l.” e “Car.spo. Edilizia & Immobiliare S.r.l.” operanti nel settore dell’edilizia, risultate essere riconducibili, sebbene formalmente amministrate da terzi, ai due indagati. A Carmelo Sposato, legato, sempre secondo l’accusa, alla cosca Sposato di Taurianova, farebbe capo la “Car.spo. costruzioni edili & immobiliare S.r.l.”, nonostante la formale intestazione al nipote. L’altra azienda sequestrata , la “Edil gronda S.r.l.”, formalmente amministrata dal padre, farebbe invece capo a Surace.

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