Parco Serre: Tallini, le linee-guida sono carenti

Catanzaro – Il consigliere regionale Domenico tallini (Fi) ha presentato un’interrogazione sulla gestione del parco regionale delle Serre. “Con delibera di giunta regionale n. 652 del 9 dicembre 2017 – spiega Tallini – e’ stato approvato lo schema di accordo di programma per la realizzazione del progetto: “Politiche attive a supporto dello sviluppo dell’area protetta del Parco Naturale Regionale delle Serre”. In virtu’ di tale delibera – fa rilevare – e’ stato avviato l’iter per “interventi innovativi e sperimentali volti all’aggiornamento dei contenuti formativi e alla programmazione ed attivazione dell’offerta formativa sul territorio”. La Giunta, per l’intervento in questione ha individuato nell’Ente Parco Naturale Regionale delle Serre il soggetto attuatore. L’importo complessivamente impegnato e’ pari ad 830 mila euro; di cui 550 mila euro per indennita’ di partecipazione e 280 mila euro per la formazione. Il finanziamento e’ stato assicurato mediante le risorse del Pac Calabria 2007/2013. Sulla base di tale delibera, l’ente Parco Serre – aggiunge Tallini – si puo’ gia’ attivare per l’aggiornamento di una short list gia’ istituita presso l’ente (con relativa riapertura dei termini)”.

 

Tuttavia, rileva, “cio’ non avviera’ alcuna procedura concorsuale; non prevista, infatti, la definizione di alcuna graduatoria, attribuzione di punteggi o parametri di merito delle figure professionali.. La scelta di dette figure che gia’ si prefigura discrezionale e avulsa da ogni obiettiva ragione di merito (decisione formalmente legittima ma sostanzialmente e politicamente opinabile), unitamente alle perplessita’ sulla tempistica del progetto, originano dubbi sulla reale efficacia degli obiettivi di cui alla decisione in esame. Per tale ragione – osserva – e’ stata presentata formale interrogazione con cui e’ stato chiesto al Presidente della Giunta Regionale: con particolare riferimento alla tempistica di tale iniziativa, quali siano stati i fattori che hanno orientato la decisione in questione; una volta individuato il soggetto attuatore, se e quali controlli o sorveglianza intende azionare la Regione Calabria per assicurare che il progetto sia eseguito secondo la piu’ scrupolosa osservanza dell’inderogabile principio costituzionale di imparzialita’”. Tallini chiede inoltre “quali siano stati gli studi e gli elementi posti alla base della decisione della regione Calabria; in che termini, concretamente, tale attivita’ di formazione puo’ avere benefici reali sulla crescita economica e/o occupazionale dell’area in questione; se non fosse il caso di inserire linee guida volte a sollecitare una valutazione di merito per la selezione dei soggetti preposti alla formazione”.