Associazione gestiva casa di riposo abusiva nel Reggino, sequestro

Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria)  – Due strutture di riposo abusive sequestrate in due anni alla stessa associazione “senza scopo di lucro”. Una casa di riposo per anziani abusiva e’ stata sequestrata da Polizia di Stato e Guardia di Finanza a Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria. Gli agenti del Commissariato di Condofuri, diretto dal vice questore Enrico Palermo, insieme ai militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Melito Porto Salvo diretta dal capitano Stefano Musumeci, hanno eseguito un decreto di perquisizione e sequestro d’urgenza emesso dal pm Sabrina Fornaro della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri, a carico di cinque indagati, residenti tra Melito Porto Salvo e Montebello Jonico, facenti parte di un’associazione formalmente senza scopo di lucro. Le indagini della Procura, invece, hanno ad oggetto un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di abbandono di persone incapaci ed esercizio abusivo della professione, nell’espletamento dell’attivita’ di ricezione di anziani non autosufficienti in regime residenziale. All’interno di un appartamento ubicato nel comune di Melito Porto Salvo si trovavano otto anziani, alcuni non autosufficienti e allettati o con patologie invalidanti. In assenza delle autorizzazioni prescritte dal testo unico in materia sanitaria, nonche’ in assenza delle competenze professionali richieste, gli indagati gestivano l’attivita’ della casa di riposo abusiva, somministrando anche le terapie farmacologiche e i trattamenti sanitari, a fronte di una retta mensile pagata dai familiari degli anziani ospiti. Oltre all’immobile sono state sequestrate numerose confezioni di medicinali, macchinari nonche’ presidi sanitari e documenti. Tutti gli anziani ospiti della struttura sono stati visitati al pronto soccorso dell’ospedale di Melito e sono stati collocati presso le famiglie d’origine o presso strutture autorizzate. Gia’ due anni fa, nel giugno 2016, era stato sequestrato un altri immobile di due piani, situato anch’esso a Melito Porto Salvo, affittato dalla stessa associazione senza scopo di lucro, che nel proprio statuto formalmente si occupava di attivita’ sociali, ricreative e culturali, ma che di fatto secondo l’accusa esercitava, senza averne alcun requisito ed autorizzazione, la stessa tipologia di attivita’ ricettiva per anziani non autosufficienti. Nonostante il primo sequestro, gli indagati avevano ripreso a gestire la stessa tipologia di attivita’ illecita, spostandola in un nuovo immobile.

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