Fisco: ‘tarocchi’ in nero per 4 mln, Gdf Perugia scopre cartomante

Perugia  – Pubblicizzava su note riviste patinate a tiratura nazionale e su numerose emittenti televisive le proprie doti “divinatorie” e gestiva societa’ di call center che impiegavano una decina di operatori. Cosi’, forte di una vera e propria organizzazione imprenditoriale, con base nel capoluogo umbro, una cartomante ha potuto incassare, in quattro anni, oltre 4 milioni di euro completamente “in nero”, secondo quanto accertato dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Perugia al termine di articolate indagini di Polizia Giudiziaria, dirette dalla locale Procura della Repubblica, nonche’ di Polizia Tributaria. La donna, infatti, offriva esclusivamente per mezzo telefonico i propri servizi di consulenza ad una variegata clientela, prevalentemente del centro- nord Italia, alla ricerca di ispirazione sentimentale, previsioni sul futuro e lettura di tarocchi. Secondo quanto appurato nel corso delle indagini i primi contatti avvenivano tramite le numerazioni speciali, i classici “899”, che pero’, in quanto tracciati, dovevano inevitabilmente essere fatturati. Qui interveniva il meccanismo fraudolento escogitato dalla cartomante: cosi come accertato dalle Fiamme Gialle perugine, le centraliniste, addestrate a “fiutare” il “buon cliente”, lo invitavano a contattare lo studio in privato, anche per evitare l’esosita’ della tariffazione telefonica a tempo. In realta’, da quel momento, si avviava un sottile percorso di fidelizzazione del cliente, al quale venivano offerti servizi di cartomanzia ed i cosiddetti “rituali” ad personam, che il malcapitato era chiamato a saldare con pagamenti attraverso poste pay, vaglia postali, bonifici bancari in molti casi a beneficio di prestanome della cartomante. Grazie alle indagini finanziarie, i Finanzieri hanno scoperto che l’imprenditrice, ogni anno, a fronte di un volume d’affari mediamente dichiarato pari a circa 300.000 euro, riusciva a nascondere alla lente del fisco piu’ di un milione di euro.