Liquido inquinante in mare, azienda sequestrata nel Cosentino

Cosenza – I Carabinieri della Compagnia di Paola (Cosenza) hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di un impianto industriale, nell’area urbana del Comune di Fuscaldo, destinato all’effettuazione di trattamenti superficiali di ossidazione anodica, elettrocolorazione e verniciatura su profili in alluminio, produzione di accessori per serramenti, trasformazione e commercializzazione di sistemi in alluminio per architettura. Il decreto, emesso dal Gip del Tribunale di Paola su richiesta della locale Procura della Repubblica, e’ stato notificato all’Amministratore unico e legale rappresentante della societa’ di gestione, indagato per “scarico di acque reflue industriali contenenti sostanze pericolose”.
Sul finire del mese di dicembre 2018, i militari avevano notato un tubo, in materiale plastico e di colore giallo, che, fuoriuscendo da uno dei capannoni del complesso industriale, correva lungo l’area parcheggio per poi entrare nella vegetazione posta sull’argine di un vicino torrente. E’ stato poi accertato che tramite il tubo, lungo 55 metri, veniva sversata nel torrente, a circa 200 metri dal mare, una sostanza liquida incolore e dall’odore acre. I militari avevano subito disattivato la pompa che consentiva lo scarico del liquido. L’Arpacal ha poi certificato un’alta concentrazione, tra le 4 e le 6 volte superiore ai parametri previsti dalla legge, di selenio ed alluminio.

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