Giustizia: sabato Notte Bianca legalità, tribunali aperti in 8 città
Roma – Torna “La Notte Bianca della Legalità”, l’iniziativa dell’Associazione nazionale magistrati che sabato prossimi aprirà le porte dei tribunali italiani alle ragazze e ai ragazzi di tutta Italia, per “crescere alla scuola della legalita’”. Con laboratori, incontri, simulazioni, saranno molti gli eventi che animeranno i tribunali di Bari, Bologna, Messina, Milano, Potenza, Napoli, Reggio Calabria e Sassari, per un'”alleanza” tra studenti, magistrati, insegnanti, rappresentanti delle istituzioni e società civile che “guarda al futuro, alla costruzione di una società giusta e includente dove valori e lotta alla cultura dell’illegalità siano sempre al centro”. La Notte Bianca della Legalità, spiega il presidente dell’Anm Pasquale Grasso, che sabato sarà a Reggio Calabria – è un’iniziativa significativa e importante da molti punti di vista. È un’occasione, inoltre, per restituire ai ragazzi un messaggio di fiducia nei confronti dei magistrati, servitori dello Stato, a garanzia dei diritti di tutti”.
Roma – Torna “La Notte Bianca della Legalità”, l’iniziativa dell’Associazione nazionale magistrati che sabato prossimi aprirà le porte dei tribunali italiani alle ragazze e ai ragazzi di tutta Italia, per “crescere alla scuola della legalita’”. Con laboratori, incontri, simulazioni, saranno molti gli eventi che animeranno i tribunali di Bari, Bologna, Messina, Milano, Potenza, Napoli, Reggio Calabria e Sassari, per un'”alleanza” tra studenti, magistrati, insegnanti, rappresentanti delle istituzioni e società civile che “guarda al futuro, alla costruzione di una società giusta e includente dove valori e lotta alla cultura dell’illegalità siano sempre al centro”. La Notte Bianca della Legalità, spiega il presidente dell’Anm Pasquale Grasso, che sabato sarà a Reggio Calabria – è un’iniziativa significativa e importante da molti punti di vista. È un’occasione, inoltre, per restituire ai ragazzi un messaggio di fiducia nei confronti dei magistrati, servitori dello Stato, a garanzia dei diritti di tutti”.
