‘Ndrangheta: “Libro Nero”, possibili effetti su assetti Regione

Catanzaro  – L’inchiesta “Libro Nero”, nella quale sono state disposte misure cautelari nei confronti dei consiglieri regionali Alessandro Nicolò (FdI) e Sebastiano Romeo (Pd), potrebbe determinare la modifica dell’attuale composizione dell’assemblea legislativa calabrese. Il testo unico numero 235 del 2012 in tema di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive, più noto come “Legge Severino”, prevede, infatti, la sospensione temporanea dalle cariche elettive regionali dei consiglieri colpiti da custodia cautelare in carcere o ai domiciliari: la sospensione, che cessa con il venir meno delle esigenze cautelari, è disposta dal presidente del Consiglio dei ministri sentiti i ministri dell’Interno e degli affari regionali. Nel caso di sospensione decretata ai sensi del Tu 235/2012, in Consiglio regionale a Nicolò subentrerebbe Domenico Giannetta, primo dei non eletti di Forza Italia alle elezioni 2014 nella circoscrizione di Reggio Calabria, mentre a Romeo subentrerebbe Giuseppe Giordano, nel 2014 primo dei non eletti del Pd sempre nella circoscrizione reggina. Intanto, c’è attesa tra gli osservatori politici per vedere gli effetti dell’inchiesta “Libro Nero” sulla seduta del Consiglio regionale in programma domani con 10 punti all’ordine del giorno.