Turismo: Calabria, estate a macchia di leopardo “manca regia”

Catanzaro – Per la Calabria la stagione turistica estiva è stata caratterizzata da dati contrastanti, a macchia di leopardo. Alcune località hanno fatto registrare un buon andamento, altre un po’ meno. Mancano dati definitivi, ma la tendenza, secondo le associazioni di categoria, quest’anno, in Calabria, è stata questa. “Frutto”, spiega il presidente regionale della Federturismo, Vittorio Caminiti, dell’assenza di una regia unica. La Calabria non ha un assessore al Turismo, le Apt, che svolgevano un ruolo di coordinamento nei territori di competenza, sono state soppresse e gli assessori provinciali, che avevano deleghe in materia, non hanno più né poteri né risorse”.
Il bilancio dell’estate della Calabria, regione in grado di offrire mare e montagna oltre che itinerari di interesse archeologico e culturale, è in chiaroscuro. “Ci sono”, spiega Caminiti, “situazioni diverse. Dove gli amministratori e gli operatori si sono organizzati per proporre i territori con adeguate campagne promozionali, i risultati si sono visti, altri comprensori non hanno saputo cogliere l’opportunità dell’estate. L’alto Jonio e l’alto Tirreno cosentino sono le uniche due realtà in cui c’è organizzazione e i risultati si sono visti, nonostante le difficoltà legate ai collegamenti”.
L’analisi vale anche per la montagna “che potrebbe essere più appetibile – dice il presidente degli albergatori calabresi – e dove pesa ancor di più la carenza dei trasporti”.
Più ottimisti i sindaci. “Non è ancora possibile fare un consuntivo – dice il primo cittadino di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, perché la stagione continua, vivrà la sua coda come tradizionalmente succede con la conclusione delle feste mariane in onore della Madonna della Consolazione, però la percezione rispetto a alle presenze in città, a quello che si vede, ai numeri del museo archeologico, le presenze agli eventi, agli spettacoli, ai concerti che ci sono ogni sera nella nostra città, direi che è un bilancio più che positivo”.
Positivo anche il quadro, sia pure provvisorio, delineato da Ernesto Magorno, sindaco di Diamante, uno dei centri balneari più rinomati del Tirreno cosentino. “Mancano dati definitvi – rileva – ma mi sembra che abbiamo mantenuto, se non incrementato, i dati dello scorso anno”. Diamante spera anche nel richiamo del tradizionale festival del peperoncino che si svolge in città ai primi di settembre. “Gli alberghi dice Magorno – sono pieni fino al 15”.

Ernesto Alecci, sindaco di Soverato (Cz), “la perla dello Jonio”, rileva che non è stato un anno particolarmente brillante per il turismo calabrese. “Noi – dice – comunque, abbiamo recuperato grazie a un ricco cartellone di eventi musicali e culturali che hanno richiamato molte persone”. Francesco Mauro, sindaco di Sellia Marina, Bandiera Blu della costa ionica catanzarese per il secondo anno consecutivo, segnala un aumento di presenze: “Credo che abbiamo raggiunto un 20% di aumento rispetto all’anno precedente – dice Mauro – anche se sono dati ancora parziali. Sulle strutture ricettive abbiamo avuto un boom di presenze e sono state al completo per quasi due mesi. Le seconde case hanno avuto un’ottima affluenza. Attrattore è la Bandiera Blu, molto importante perché i tour operator si attivano per collocare i propri clienti in queste località cercando prima di tutto qualità nelle acque di balneazione e servizi efficienti”.
Dati altalenanti dalle grandi strutture alberghiere del territorio di Isola Capo Rizzuto, che comprende la frazione Le Castella, considerata la capitale del turismo crotonese. Secondo i primi dati in possesso della Pro Loco, questa stagione farà registrare un lieve calo di presenza rispetto alla stagione precedente. Nessun segno di crisi sembrano avvertire, invece, strutture d’eccellenza come il Praia Art Resort, un 5 stelle ubicato in località Praia Longa, sempre nel comune di Isola Capo Rizzuto, dotato di un ristorante gourmet premiato con una stella Michelin nel 2016. Il resort, di proprietà dell’imprenditore crotonese Raffaele Vrenna, per 25 anni presidente del Crotone Calcio, registra il tutto esaurito per molti mesi all’anno grazie a un’utenza soprattutto straniera. Note positive dal Vibonese. “Registriamo nel comprensorio – dichiara Corrado L’Andolina – sindaco di Zambrone, località turistica della costa accanto a Parghelia, Tropea e Briatico – un aumento delle presenze di oltre il 20% rispetto allo scorso anno quando a sua volta vi era stato un incremento rispetto al 2017. Per migliorare davvero l’offerta turistica nell’intera costa vibonese, però, occorre migliorare la qualità dei servizi, dall’erogazione dell’acqua 24 ore su 24 al corretto smaltimento dei rifiuti, da una viabilità non disastrata”. Occorrono, secondo L’Andolina, interventi governativi e soprattutto da parte della Regione Calabria “che con bandi adeguati incentrati sul turismo potrebbe aiutare – dice – sia le amministrazioni comunali che gli imprenditori turistici”.