Polizia: Questura, “Nel 2019 delitti diminuiti nel Catanzarese”

Catanzaro – Dal 2018 al 2019 sono diminuiti i delitti nella provincia e nella città di Catanzaro: è il dato di sintesi che emerge dal “Bilancio sociale” della Questura di Catanzaro, presentato oggi in una conferenza stampa dal questore, Amalia Di Ruocco. Con questo report, realizzato per il terzo anno, la Questura – ha sostenuto Di Ruocco – “informa su programmi, attività e risultati raggiunti per raccontare la qualità̀ che si nasconde dietro la quantità. Non solo un compendio di informazioni ma uno strumento di rendicontazione sociale capace di trasmettere i contenuti e il vero significato dell’attività istituzionale, oltre a una lettura vera dei fatti che i numeri rilevati da una indagine statistica non possono dare”. Il bilancio sociale del 2019 mette in luce le dinamiche criminali sul territorio, caratterizzate dal fatto che “la situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nella provincia di Catanzaro risente della presenza delle organizzazioni mafiose appartenenti alla ‘ndrangheta, che vi opera dispiegando l’intero armamentario della potenza criminale”.
Nella provincia di Catanzaro, in totale, i delitti censiti dalla Questura nel 2019 sono stati 11.458 (rispetto ai 12.493 del 2018), con una contrazione degli omicidi (4 rispetto a 2) e una riduzione significativa di reati come i furti (da 4.348 a 3.689) e truffe e frodi informatiche (da 1.380 a 1.301) mentre c’è un aumento delle violenze sessuali (da 24 a 27) e dei reati in materia di stupefacenti (da 241 a 266). Quanto alla città di Catanzaro, i delitti censiti nel 2019 dalla Questura sono stati 4.191 rispetto ai 4.313 del 2018, con una sensibile riduzione, anche qui, di furti e truffe e frodi informatiche.
Secondo il questore Di Ruocco, dunque, “l’andamento sembra stabile, volto alla diminuzione”, ma “ciò non lascia tranquille le forze di polizia poiché interessa anche la percezione dei cittadini, interessa che i livelli di sicurezza siano sempre più alti e rispondenti alle esigenze del territorio, Pertanto l’impegno è quello del miglioramento continuo studiando quotidianamente la criminalità per cercare sempre strategie adeguate per il contrasto”. Importanti, poi, sono i risultati dell’attività di contrasto messa in atto dalla polizia sul territorio provinciale: nel 2019 infatti si sono registrate 884 comunicazioni di notizie di reato all’autorità giudiziaria, 1.208 persone denunciate e 270 persone arrestate (queste ultime in aumento rispetto al 2018, come in aumento risultano le misure di prevenzione applicate nel 2019, e gli accertamenti antimafia effettuati nell’anno appena trascorso, ben 1.381 rispetto ai 671 del 2018). Un “focus specifico” ha poi riguardato i reati di stalking denunciati in provincia (da 139 a 153), e dei maltrattamenti in famiglia (da 174 a 198).

Per quanto riguarda l’immigrazione, nel bilancio sociale della Questura di Catanzaro si rileva “un aumento dei titoli di soggiorno sia elettronici rilasciati e sono in aumento gli extracomunitari regolari soggiornanti nella provincia (da 11.020 a 11.753)”: in lieve aumento i decreti di espulsione (da 66 a 69). In conclusione della presentazione del report, il questore Di Ruocco ha fatto il punto sulla situazione degli organici in provincia di Catanzaro, ricordando la recente immissione di nuovi agenti e rimarcando l’attenzione del capo della polizia, Gabrielli, che “ha confermato quella di Catanzaro come una questura di fascia A”. Infine, il ringraziamento alla magistratura, alla Direzione distrettuale antimafia, alle procure sul territorio e alle altre forze dell’ordine con le quali – ha spiegato Di Ruocco – “c’è comunanza di intenti. Noi – ha quindi concluso il questore di Catanzaro – ce la mettiamo tutta, ma ribadiamo che molto dipende dai cittadini, dalla loro cultura della legalità e dal loro impegno quotidiano: le parole non bastano, bisogna passare dalle parole ai fatti, occorre una riscossa etica e culturale dei cittadini”.

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