Giovani aggrediti e rapinati, due arresti a Reggio Calabria

Reggio Calabria – Polizia di Stato e l’Arma Carabinieri hanno arrestato due giovani di 21 anni. Sarebbero responsabili delle aggressioni a due giovani reggini, avvenute nel centro storico della città ed in particolare in piazza Duomo e nelle vie limitrofe durante le notte dei weekend del mese di febbraio. Le indagini sono state condotte in tempi rapidi dalla Squadra Mobile reggina e dalla stazione Carabinieri di Reggio Calabria Principale. Le attività di indagine della Squadra Mobile sono state avviate dopo l’intervento, avvenuto la notte del 9 febbraio 2020 da personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico in via Generale Tommasini di Reggio Calabria, adiacente a piazza Duomo, dopo che un ragazzo aveva segnalato di essere stato oggetto di una violenta aggressione da parte di due giovani. La vittima, in quell’occasione, aveva riferito agli operatori della Volante che mentre percorreva, a bordo della sua autovettura, la via, era stato costretto a fermarsi in quanto nel centro della strada vi erano alcuni bidoni dell’immondizia che ostruivano il passaggio. Sceso per spostare i bidoni, era stato avvicinato e immediatamente aggredito a calci e schiaffi da un gruppo di ragazzi che gli avevano intimato di rimettere nuovamente al centro della strada i contenitori.

Durante l’aggressione uno dei giovani aveva preteso dalla vittima 10 euro dicendo di avere fame e minacciando di bruciargli la macchina se non avesse acconsentito alla cessione. Il ragazzo ha riportato ferite giudicate guaribili in 7 giorni. I militari dell’Arma dei Carabinieri attraverso una sinergia investigativa tra i reparti deputati al “primo intervento” sono intervenuti per un secondo episodio che consentiva la ricostruzione della dinamica del fatto reato e l’identificazione certa degli autori. In particolare la notte del successivo 16 febbraio 2020, nel centro storico della città e precisamente nella centrale piazza Duomo, un altro ragazzo reggino, mentre era a bordo della propria bicicletta elettrica era stato avvicinato dai due stessi giovani e colpito con calci anche al volto che gli hanno causato ferite giudicate guaribili in 8 giorni tali da necessitare dell’applicazione di punti di sutura. Pur se il loro obiettivo, quella sera, era di impossessarsi della bicicletta i malviventi erano riusciti ad appropriarsi della sola chiave della batteria della bicicletta. La denuncia della tentata rapina della bicicletta era stata formalizzata alla stazione dei Carabinieri di Reggio Calabria Principale. Da qui le indagini. Attraverso le immagini dell’impianto di videosorveglianza di un esercizio commerciale ubicato nelle vicinanze del luogo dell’aggressione, si è giunti alla ricostruzione della dinamica dell’evento e all’individuazione di uno dei due. Parallelamente anche gli investigatori della squadra mobile hanno indagato, giungendo in poco tempo all’identificazione del secondo aggressore anche in questo caso grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza pubbliche e private.
Gli operatori della squadra mobile p avrebbero accertato la responsabilità di uno dei due malviventi anche rispetto al tentato furto della bicicletta elettrica già oggetto della tentata rapina avvenuta in data 16 febbraio 2020. Uno dei rapinatori infatti, non essendo riuscito, con la violenza, ad impossessarsi del mezzo in quella circostanza, aveva riprovato a rubarlo nel weekend successivo, durante la notte del 23 febbraio scorso , quando il proprietario l’aveva lasciato parcheggiato lungo Corso Garibaldi. I soggetti individuati sono stati riconosciuti dalle vittime. Al termine delle formalità di rito i malviventi sono stati rinchiusi in carcere.