Sport: F.Pitaro aderisce al manifesto del Coni Calabria

Reggio Calabria  – “Ho condiviso il ‘Manifesto per una rivoluzione culturale ed economica dello sport’ del Coni Calabria che ha coinvolto tutte le federazioni sportive con la ‘regia’ del presidente Maurizio Condipodero” Lo afferma il consigliere regionale Francesco Pitaro (Gruppo misto). “Sono convinto – aggiunge – che le rivendicazioni del mondo dello sport siano sacrosante. Ma mi convince soprattutto il metodo adottato dal Coni, partendo dalla base e con l’ambizione di mettere in atto un cambiamento profondo nelle dinamiche del rapporto con le istituzioni. Porre fine al clientelismo nella concessione dei finanziamenti pubblici alle società sportive, avere una visione prospettica e di lungo periodo, creare sviluppo sociale ed economico sono obiettivi che potranno essere realizzati, se la Regione Calabria dimostrerà capacità di ascolto e di interlocuzione con gli interlocutori istituzionali di questo settore”.

“Sono pienamente consapevole del valore sociale dello sport – dice ancora Pitaro – che supera il dato tecnico ed agonistico, per assumere un significato ben preciso in una realtà come la nostra, nella quale sono poche le agenzie educative, i luoghi di aggregazione e i punti di riferimento per i giovani . Mosso da questa convinzione, avevo presentato un emendamento al bilancio della Regione, proprio al fine di dare respiro economico alle società dilettantistiche così duramente provate dalla sospensione delle attività a causa della pandemia. Adesso però – sottolinea il consigliere regionale – è necessario sostenere la posizione del Coni Calabria, che mira innanzitutto a ottenere il finanziamento pieno e congruo della legge regionale per lo sport. Credo che un intervento in questa direzione, che ponga le risorse a disposizione delle istituzioni sportive senza ‘interferenze’ esterne, possa costituire un primo passo verso la rivoluzione che lo sport calabrese oggi chiede. E perciò sollecito la presidente Santelli e la Giunta regionale ad assumere iniziative in tal senso, non facendo cadere nel vuoto l’allarme lanciato da chi rappresenta questo segmento fondamentale della società della nostra regione”.