Coronavirus: ‘libero’ ultimo paese zona rossa in Calabria


Cosenza – Dopo quasi un mese anche l’ultimo comune calabrese indicato come “zona rossa” è tornato “libero”. Si tratta di Torano Castello, centro della provincia di Cosenza finito il 14 aprile scorso tra i centri più esposti al Covid-19 dopo il focolaio relativo alla Rsa “Villa Torano”. La conferma è arrivata nella serata di ieri dal Dipartimento Tutela della Salute, che ha preso atto della fine del periodo di “zona rossa” e della mancanza di presupposti per proseguire le restrizioni, già prorogate la settimana scorsa. Nella cittadina del Cosentino sono stati quaranta i casi positivi, tutti collegati alla Rsa, ma i pazienti sono tutti in via di guarigione. La chiusura del centro è stata più volte contestata sia dal sindaco Lucio Franco Raimondo, sia dal movimento Diritti civili guidato da Franco Corbelli.
A convincere il presidente della Regione Jole Santelli a decretare la “zona rossa” sono stati, però, i diversi casi registrati nella residenza per anziani, 78 quelli positivi. Ieri, invece, l’unica vittima calabrese è stata proprio una donna collegata alla stessa Rsa e novantunesima vittima in Calabria.
Oltre a Torano Castello, durante la fase di emergenza, in Calabria sono stati “chiusi” ​i comuni di Montebello Jonico, Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria; San Lucido, Rogliano, Santo Stefano di Rogliano, Oriolo e Bocchigliero, in provincia di Cosenza; Serra San Bruno e Fabrizia (Vibo Valentia); Chiaravalle Centrale, Soverato, Cenadi, Torre di Ruggero e Vallefiorita (Catanzaro) e Cutro in provincia di Crotone.