Cuzzupi: creare invece di distruggere la Calabria tra difesa occupazionale e formazione

Reggio Calabria – “La Calabria è una terra ricca di potenzialità e capacità di sviluppo, occorre però dare una svolta definitiva al modo di pensare e costruire il futuro. In tal senso l’UGL è sempre stata pronta a far la sua parte affrontando problemi ma indicando, nel frattempo, soluzioni e indirizzi”.
Questa la dichiarazione del Segretario Generale Confederale dell’UGL Calabria, Ornella Cuzzupi, al termine del Consiglio Direttivo Regionale, che ha visto la gradita partecipazione della delegata al ramo, Maria Rosaria Pugliese, tenuto ieri per la presentazione del progetto Dialogos- Dialogare per Generare Opportunità e sviluppo.
Un progetto che prevede un intervento formativo sul Dialogo Sociale con particolare riferimento alla costruzione di nuove e più complete dinamiche del confronto tra le parti sociali, dedicato ai quadri sindacali UGL e finanziato da ANPAL nell’ambito dei fondi europei.
“Un’opportunità di crescita, condivisa con il Segretario Generale Francesco Paolo Capone e con la Confederazione Nazionale, – dice il Segretario Regionale – da cogliere per ampliare le politiche di confronto e meglio conoscere gli andamenti che stanno determinando il futuro mercato del lavoro. Tutto ciò senza mai dimenticare la realtà e quello che quotidianamente ci troviamo ad affrontare come Organizzazione Sindacale”.
Il riferimento del Segretario Cuzzupi è rafforzato dalla lettera inviata nella stessa giornata, unitamente alla Federazione Intersindacale Nazionale Dipendenti Consorzi Industriali (Findici), al Presidente della Regione Calabria, Antonino Spirlì, e all’Assessore al Lavoro e sviluppo economico e Turismo, Fausto Orsomarso, avente come oggetto la vertenza relativa al Consorzio Regionale per le Attività Produttive (CORAP).
“A seguito della recente sentenza della Corte di Cassazione che ha sancito l’illegittimità costituzionale dell’art.1 della Legge 47/2019 della Regione Calabria – spiega Ornella Cuzzupi – si è aperto uno scenario incerto e pericoloso per i dipendenti del Consorzio. Non è possibile che per scellerate questioni di mala gestione a pagarne le conseguenze siano i lavoratori e la realtà regionale del lavoro e dell’imprenditoria industriale”.
Su tale aspetto la Cuzzupi è chiara: “Nel porre, forte l’accento, sull’esigenza di creare invece di distruggere abbiamo chiesto al Presidente Spirlì, di attivarsi affinché siano con tempestività superate le difficoltà del pagamento degli stipendi ai lavoratori e avviate al più presto le necessarie interlocuzioni con il Governo per la soluzione delle crisi di solvibilità degli enti strumentali vigilati dalle Regioni. Abbiamo, inoltre, sollecitato lo stesso Presidente Spirlì a cercare di trovare idonee soluzioni allo stato di crisi del Corap e, soprattutto, al futuro dei dipendenti sui quali non possono, né devono, ricadere gli effetti di una deleteria gestione per la quale occorre, con determinazione, intervenire su chi ne ha responsabilità!”.