Lutto nella politica calabrese, è morto Guido Rhodio: fu anche presidente della Regione e sindaco di Squillace

Catanzaro – Lutto nel mondo della politica in Calabria. È morto all’età di 88 anni Guido Rhodio. Giornalista e docente ha fondato l’Istituto di Studi su Cassiodoro e sul Medioevo in Calabria. Per anni esponente della Democrazia Cristiana, è stato anche sindaco di Squillace, suo paese d’origine. Tra gli altri incarichi di rilievo in ambito sia provinciale che regionale, anche quello di Presidente della Giunta regionale della Calabria nel biennio 1992-1994. Diverse le attestazioni di cordoglio per la scomparsa di Rhodio anche da parte di esponenti delle istituzioni.
Reazioni
Sottosegretario Ferro: “Calabria perde uno dei protagonisti della sua storia politica”
“La Calabria – dichiara il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro – perde uno dei grandi protagonisti della sua storia politica (fu presidente della Giunta regionale, dopo essere stato amministratore provinciale e regionale), rappresentante di quella cultura cattolica indirizzata al dialogo, alla ricerca del bene comune, al servizio nei confronti della comunità. Valori che lo hanno spinto, dopo tante esperienze politiche ed istituzionali anche in consessi europei, a dedicare il proprio impegno al suo paese natale, Squillace, eletto sindaco per due mandati. Un uomo di grande spessore culturale – fondatore dell’Istituto di studi su Cassiodoro – che ho sempre ammirato le sue qualità umane, le sue capacità politiche, il suo sconfinato amore per il territorio, che lo ha portato ad essere un riferimento per gli amministratori del comprensorio. Anche io, da presidente della Provincia, ho avuto il privilegio di confrontarmi con un sindaco di grande esperienza e competenza, che ha sempre dimostrato capacità propositiva e disponibilità alla collaborazione istituzionale nell’interesse dei cittadini. Rivolgo la mia più affettuosa vicinanza ai suoi familiari”.

Sindaco di Catanzaro Fiorita: “Sincero e profondo cordoglio”
“La scomparsa di Guido Rhodio mi addolora profondamente, lasciandomi molti cari ricordi personali e familiari. È stato innanzi tutto una persona di grande umanità e signorilità: doti sempre più rare che, indiscutibilmente, gli appartenevano. Ma è stato anche un fine intellettuale, pieno di iniziativa e sensibilità, tratti distintivi del suo modo di essere che egli è riuscito a esprimere nei campi più diversi: dal giornalismo, alla promozione della cultura, fino alla politica, rivestendo cariche di alta rappresentanza per dedicarsi infine a Squillace, suo paese natale. Da questo punto di vista, se ne va un pezzo della migliore storia calabrese ma anche un pezzo di quel mondo che era fatto di confronto civile, di toni pacati, di sguardo attento agli interessi generali della nostra regione, della sua crescita e dello sviluppo. Ai suoi familiare, giungano oggi i sensi del mio sincero e profondo cordoglio, cui aggiungo quelli dell’intera città capoluogo di regione”.

Il cordoglio di Giusy Iemma per la scomparsa di Guido Rhodio

“La scena politica e istituzionale calabrese ha perso uno dei suoi fari e punti di riferimento che ha contribuito a scrivere pagini importanti della storia della Regione. Guido Rhodio ha rappresentato un modello ed un esempio per la competenza, il garbo e la sensibilità politica con cui ha interpretato tutti i prestigiosi ruoli a livello regionale, nazionale ed europeo, mettendo sempre al centro il bene della propria comunità e la crescita del territorio. Voglio rivolgere le mie più sentite condoglianze ai familiari per la dolorosa perdita di una figura di grande spessore, studioso e cultore di storia che non ha mai messo da parte la propria curiosità e la propria passione nella ricerca delle radici e dell’identità autentiche della Calabria, e in particolare della sua Squillace, culla di civiltà, di cui è stato sindaco illuminato al termine di una lunga carriera istituzionale. Guido Rhodio lascia in eredità un patrimonio prezioso di conoscenze e di esperienze che è doveroso custodire, facendo nostro il suo esempio di uomo delle istituzioni e amministratore rimasto sempre legato alla propria terra”.