Crotone – Falsi contratti di affitto di terreni e false autocertificazioni, fino alla firma di una persona deceduta da diversi anni. In questo modo una donna di Isola Capo Rizzuto era riuscita ad ottenere i contributi erogati dall’Agenzia Regione Calabria per l’agricoltura. A scoprire tutto e’ stata la Compagnia della Guardia di Finanza di Crotone che ha individuato la truffa e ha segnalato la donna alla Procura regionale della Corte dei conti. Le indagini nei confronti dell’impresa agricola hanno permesso di accertare l’indebita percezione di contributi per l’importo complessivo di 80.000 euro. Nello specifico, le Fiamme Gialle crotonesi hanno appurato che la titolare, solo apparente, dell’azienda aveva ottenuto i contributi attestando falsamente di avere la disponibilita’ giuridica ed il possesso di terreni, avvalendosi proprio di falsi contratti di affitto e di false autocertificazioni. Per aggirare i controlli dell’organismo pagatore, infatti, sono state utilizzate false certificazioni in apparenza rilasciate dal Comune di Isola Capo Rizzuto e dall’Arssa (Agenzia regionale per lo sviluppo e per i servizi in agricoltura), falsi contratti di fitto di fondi rustici ed un dichiarazione sostitutiva di atto notorio, anch’essa falsa, relativa alle detenzione e coltivazione di fondi di proprieta’ del Demanio. In un caso, nel contratto di affitto del terreno, quale soggetto concedente figurava una persona deceduta addirittura 12 anni prima della data di sottoscrizione dell’atto. Inoltre, per completare il raggiro, i contratti di affitto dei fondi venivano muniti di timbri dell’Agenzia delle Entrate e di sottoscrizioni del funzionario o del direttore dell’ufficio pubblico che, a seguito degli accertamenti effettuati, sono risultate tutte false. Alla titolare dell’impresa che ha indebitamente incassato i contributi sono stati contestati i reati di truffa aggravata, falsita’ materiale in scrittura privata, falsita’ ideologica in dichiarazioni sostitutive di autocertificazione ed utilizzo di sigilli pubblici contraffatti.