Lamezia: viaggio tra ’700 e ’900, l’ultimo libro di Raffaele Gaetano

Raffaele Gaetano

Raffaele Gaetano

Lamezia Terme – Da oggi nelle librerie il nuovo libro di Raffaele Gaetano Le querce sono in fio-re. Memorie di viaggiatori nel Lametino (Koinè Editrice, pp. 230, euro 20.00). L’opera, curatis-sima nella veste editoriale,conclude un lungo itinerario di ricerca che libro dopo libro ha visto impegnato l’autore in un appassionante vis-à-viscon il tema del viaggio in Calabria tra sublime e pittoresco.Composto per accumulazioni, per successive stratificazioni durante quasi dieci an-ni, lo scritto affronta per la prima volta in maniera sistematica l’ingente mole di diari, resocon-ti, memorie e lettere che fra ’700 e ’900 decine di visitatori italiani e stranieri hanno dedicato al Lametino, descrivendo un’area geografica da sempre marginale rispetto ai grandi centri pro-pulsivi, eppure affascinante per chi era disposto a perdersi nelle emozioni.
Condividendo lo stupore di quei «forestieri», ma raccogliendone al tempo stesso l’ansia di rin-novamento, Raffaele Gaetano ci guida con mano lieve e sapiente nelle sinuosità di quest’esperienza, accompagnandoci in un magico viaggio nel tempo. Viene così alla luce un territorio ricco di memorie e di potenzialità che ora, grazie a questo raffinato volume (con il suo pregevole apparato di illustrazioni), è possibile apprezzare come in un inedito caleidosco-pio di forme e colori.Chi erano poi questi viaggiatori è presto detto: nobili, borghesi, scienziati, ecclesiastici, artisti, militari. Eppure – per elezione personale, o per decreto del destino – o-gnuno di loro si sentiva ed era diverso dall’ambiente circostante, risultandone inevitabilmente esule.Come sempre colta e raffinata l’introduzione alla sezione antologica del libro, in cui ven-gono illustrate, nella prospettiva di una generale storia del viaggio come fenomeno sociale e culturale, le sue diverse tendenze in Calabria, i riti, i miti, le suggestioni, gli stereotipi che gli erano sottesi, focalizzando via via l’analisi sul lametino.Curatissima la veste editoriale: coperti-na interno a colori, carta pregiata, formato album 20×20). Degna di notae valore aggiunto del libro la numerazione e firma di tutti gli esemplari della prima edizione.

Copertina-libroweb
Raffaele Gaetano è noto per il fondamentale contributo dato allo studio del sublime leopar-diano con il monumentale Giacomo Leopardi e il sublime (Rubbettino, 2002). Tra i suoi scritti ricordiamo: Beati se non sanno la loro miseria (Periferia, 1996, 2a ed. accresciuta 1997), L’autore mio prediletto (Rubbettino, 2001). Parallelamente si è occupato del filosofo materiali-sta P.-H.Thiry D’Holbach nel saggio La benda sugli occhi (Rubbettino, 1998), concentrando via via la propria intensa attività di ricerca su autori, gruppi intellettuali, temi, questioni teoriche dell’estetica e della poetica tra ’700 e ’900. Frutto di questo interesse sono i volumi: Sull’orlo dell’invisibile (Monteleone, 2006, 2a ed. accresciuta Laruffa, 2015); Avanti all’anima mia (Gi-gliotti, 2010, 2a ed. accresciuta Città del Sole, 2014); La Calabria nel Viaggio Pittoresco del Saint-Non (Koinè, 2011)e le edizioni critiche di diverse opere poco note o mal note: G. Chiarini, Della filosofia leopardiana (Rubbettino, 2000); D. Anzelmi, Estetica di Lettere ed Arti belle (Rubbettino, 2003); P. Ardito, Artista e Critico (Rubbettino, 2004); G. Gravina, Della Ragion po-etica (Rubbettino, 2005); J.-C. Richard De Saint-Non, Viaggio Pittoresco (Rubbettino, 2009). Con il pittore Max Marra ha realizzato il quaderno d’arte Rembrandt e lo specchio infranto del-la modernità (Quaderni di Orfeo, 2004), mentre con E.Matassi, W. Pedullà e F. Pratesi ha cura-to il volume La Bellezza (Rubbettino, 2005). Giornalista, autore di originali programmi di divul-gazione culturale per la radio e la televisione è direttore artistico di importanti rassegne di let-teratura e filosofia.