Costume: Anton Giulio Grande alla settimana dell’alta moda a Roma

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Roma – Anton Giulio Grande, famoso stilista lametino, è stato uno dei protagonisti alla settimana dell’alta moda a Roma che ha visto il ritorno sulle scene, dopo 30 anni, di Valentino e la mostra di Azedine Alaja. La sfilata di Grande, all’interno della storica e imponente galleria d’arte Benucci di via del Babuino, si è trasformata in una vera e propria performance teatrale. Tra sculture di De Chirico, Botero, le tele di Tiepolo, Signorelli e la contemporaneità di Manzoni e Balla l’alta moda di Grande è andata in scena fondendosi con le opere d’arte stesse, in un mix tra solida tradizione e trasgressione. La tradizione delle tessiture a telaio e dei ricami a mano di Anton Giulio Grande che richiamano la sua terra d’origine, la Calabria, in contrapposizione con le profonde scollature e gli spacchi audaci che contraddistinguono i suoi abiti. A fare ancora da contrasto la scelta dello stilista lametino di contrapporre una portantina del 700, appartenuta ai regnanti di casa Savoia, e la moto celebrativa dei 90 anni della BMW, “entrambe – spiega lo stilista – simbolo di lusso colto e raffinato di epoche diverse e della contrapposizione tra antico e moderno , una visione della moda tra frammenti di arte e cultura , tra genialità e sregolatezza”.

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