Fondo Bevilacqua: donati 1.300 volumi alla biblioteca comunale

fondazione-bevilacquadi Stefania Cugnetto

Lamezia Terme – Sono 1.300 i volumi donati dalla famiglia Bevilacqua alla biblioteca comunale di Lamezia. Un patrimonio di testi, quasi tutti di carattere pedagogico e filosofico, donati dai figli di Francesco Bevilacqua, Giancarlo e Teresa. Un modo per ricordare un personaggio lametino, che ha ricoperto varie cariche istituzionali, da ispettore della pubblica istruzione a sindaco di Nicastro, da dirigente della democrazia cristiana a consigliere regionale. In molti, questo pomeriggio nella salone  di Palazzo Nicotera, hanno voluto ricordare il professore Bevilacqua, dirigenti, insegnanti e compagni di partito hanno delineato la figura di un uomo “giusto”, “dall’entusiasmo contagioso”. Presenti fondazione-bevilacqua1il professore Raffaele Perri, che ha lavorato al provveditorato quando Bevilacqua era ispettore, “era disponibile ed allegro – ha detto commosso Perri – un maestro con la m maiuscola”. Perri ha infine ricordato, “mi disse di ricordarmi sempre dell’anello debole della scuola, l’alunno, questo il suo più grande insegnamento”. “Bevilacqua è espressione autentica della città – ha affermato Massimo Sdanganelli, che fu suo compagno di partito – un uomo al servizio della cultura”.  Sdanganelli ha parlato di Bevilacqua come uomo politico, “aperto ai cambiamenti e alle nuove generazione – ed ha aggiunto – lui viveva la politica vera, la politica che aveva funzioni sociali e formative”. “Un uomo fondazione-bevilacqua2che aveva un sorriso per tutti – ha concluso Sdanganelli – severo difensore degli interessi della città”. A ringraziare i figli per la donazione effettuata, l’assessore al ramo, Elisa Gullo e il direttore del Sistema Bibliotecario Lametino, Giacinto Gaetano. “Un gesto da emulare – ha spiegato Gaetano – il nostro sogno è che questa Biblioteca crei comunità, questa donazione è un inizio”. I 1.300 volumi saranno disponibili non solo per il sistema bibliotecario lametino, ma per tutta la Regione, “è un grande patrimonio di sapere – ha continuato il direttore del sistema – che verrà messo a disposizione della comunità”. Emozionati e commossi di due figli, Giancarlo e Teresa Bevilacqua, che si augurano che i volumi donati siano “usati in maniera proficua”.

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