Francesco Polopoli relatore di italianistica Università Eotvos Lorand

Universita-EotvosLamezia Terme – Al congresso internazionale di studi di italianistica presso l’Università Eotvos Lorand (ELTE) di Budapest dal 31 agosto al 3 settembre, ha partecipato il professore Francesco Polopoli, primo lametino membro del “Centro internazionale di studi gioachimiti” e del Progetto Gedeone. Presente l’ambasciatore d’Italia in Ungheria, Maria Assunta Accili. Il campus della prestigiosa università ungherese ha ospitato relatori e ricercatori autonomi delle università in Europa e nel mondo: Università di Pecs, Università di Debrecen, Università Paris-Ouest La Defense, L’Università Orientale di Napoli, L’Università di Zara, L’Università di Spalato, L’Università di Varsavia, L’Università di Bari, L’Università La Sapienza di Roma, l’’università di Amsterdam, L’Università Statale di Mosca, La Normale di Pisa, l’Università di Leicester. Il Congresso ha ospitato oltre 230 relatori e relatrici da pressoché cinquanta paesi europei ed extraeuropei.

Nella sezione “Il futuro del passato” ha relazionato il professor  Francesco Polopoli su un tema che ha suscitato l’interesse degli studiosi presenti: il gioachimismo dantesco. Lo studioso, su richiesta dei presenti, ha presentato il Liber figurarum come una Summa teologica, una serie di mappe concettuali corredate da un linguaggio iconico-visivo o, ancora, come un film muto del Medioevo calabrese sottotitolato da parole estatiche ed immaginifiche Il contributo poi ha mirato ad articolare un confronto tra le tavole miniate del Liber figurarum di Gioacchino da Fiore e le terze rime della Comedìa dantesca. Il tutto nell’immagine nuova di una Calabria da riscoprire all’indietro, nelle bellezze di un pensiero carico di attese come per una Terra promessa. Il contributo sarà pubblicato agli atti internazionali degli studi umanistici.