Lamezia: “Il profumo dell’alloro” vince il “Dario Galli”

Lamezia Terme – Notevole riscontro di pubblico e di critica ha ottenuto la cerimonia di premiazione del concoro letterario nazionale “Dario Galli”, ideato e promosso dalla casa editrice Grafichèditore.
“Il profumo dell’alloro” di Laura Calderini è risultato essere, fra oltre 130 opere inviate, il libro vincitore del concorso. L’opera è stata scelta all’unanimità dalla giuria presieduta dal prof. Italo Leone.
La cerimonia di premiazione, coordinata dalla giornalista Maria Scaramuzzino, ha registrao la presenza del sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro, affiancato dal vicesindaco Antonello Bevilacqua e dall’assessore alla Cultura Giorgia Gargano. Tra gli ospiti anche il consigliere regionale Pietro Raso e il deputato lametino Domenico Furgiuele.
L’editore, Antonio Perri, nel suo messaggio di saluto ha ringraziato gli ospiti istituzionali e il qualificato e attento pubblico presente alla manifestazione. Un ‘grazie’ sentito è andato alla famiglia del poeta nicastrese Dario Galli, per aver concesso l’utilizzo del nome del grande autore per l’intitolazione del concorso.
Antonio Perri nel suo intervento ha spiegato che la sua famiglia, titolare della storica tipografia fra le più antiche della città, ha voluto affiancare all’attività tipografica, anche quella di editoria. Ciò, per dare l’opportunità di far conoscere non solo l’azienda, ma anche gli autori lametini e pertanto anche le eccellenze di Lamezia e della Calabria a tutto il resto d’Italia.

Il professore Italo Leone ha spiegato perché la giuria si è ritrovata concorde nello scegliere “Il profumo dell’alloro”.
“Il libro – ha sottolineato Leone – composto da una serie di racconti brevi, racconta in modo espressivo ed efficace le donne ed il loro mondo. Donne diverse fra di loro ma che mantengono, comunque, una parte dell’autrice che si immedesima in esse”. Il prof. Leone ha voluto ricordare anche la figura del poeta nicastrese Dario Galli che, con le sue poesie in vernacolo, ha saputo cogliere l’essenza della Nicastro di un tempo ed anche la voglia di cambiamento della città. Il presidente della giuria ha paragonato le poesie “alle pennellate di un pittore che hanno saputo trasmettere su carta la vita nicastrese”.
Gli ospiti unanimemente hanno ribadito l’importanza di eventi di livello nazionale come appunto il concorso letterario “Dario Galli”, rimarcando il fatto che Lamezia è una città viva che ha bisogno di cultura “perché il sapere e la cultura sono basi fondanti per la crescita di una società e per migliorare la qualità di vita del contesto in cui si vive”. L’auspicio comune è che non solo questo premio continui nel tempo ma che, al premio letterario “Dario Galli” se ne possano aggiungere altri per dare sempre più lustro a Lamezia ed ai lametini.

Molto emozionata l’autrice Laura Calderini che, vista la particolarità della sua opera, ha confidato con gran sincerità di non immaginare minimamente di vincere il premio. L’autrice ha descritto ai tanti presenti l’intensa emozione vissuta quando gli editori le hanno mandato il video della rotativa che stava stampando il suo libro: le pagine che racchiudevano i suoi pensieri prendevano corpo diventavano opera letteraria. Un’emozione fortissima rivissuta durante la cerimonia di premiazione svoltasi proprio nei locali della tipografia Perri che è anche la sede della casa editrice Grafichèditore. Un luogo dove si respira inchiostro, dove le idee trovano forma e anima, dove la cultura diventa occasione di incontro e di confronto per amanti dei libri di tutte le età. Tra le rotative è nato un cenacolo letterario per chi ama la propria terra natìa con la sua storia, le sue tradizioni, i suoi ‘tesori’ preziosi come l’arte, le bellezze naturalistiche e tanto altro ancora.

A consegnare il premio a Laura Calderini è stata Donatella Galli, figlia dell’illustre poeta lametino.

,