Castanicoltura: Confagricoltura propone un piano di filiera

castanicolturaCosenza – Un progetto per la tutela e la valorizzazione della filiera produttiva delle castagne; costituzione dell’associazione castanicola calabrese; possibilita’ del riconoscimento del marchio Dop per alcune produzioni locali. Se ne e’ parlato nella sede di Confagricoltura Cosenza. Vi ho anno preso parte il Presidente di Confagricoltura Cosenza, Fulvia Caligiuri, il Consigliere regionale Carlo Guccione, il Commissario di Ismea, Franco Laratta. Presenti Giuseppe Perri, Agronomo esperto in progettazione integrata, comunicazione e promozione, il C.D. della Cooperativa Produttori Castagne di Lattarico e Anna Ruffolo, proprietaria di un impianto di trasformazione. Presenti anche rappresentati i Comuni di Trenta, Campana, Rota Greca, Lattarico, Torano Castello, Parenti, Scigliano e Pedace per la Provincia di Cosenza; di Carlopoli e Decollatura per la Provincia di Catanzaro. I lavori sono stati moderati e coordinati dal Prof. Giuseppe Terranova, il quale ha evidenziato l’esigenza di costituire un’associazione e un consorzio “al fine di tutelare uno dei prodotti d’eccellenza delle nostre terre, quale e’ la castagna, da troppo tempo trascurato”. Ha preso poi la parola e Guccione, il quale, mostrando la sua vicinanza e quella della Regione alle esigenze relative alle produzioni d’eccellenza, ha sottolineato l’importanza dell’associazionismo e di “fare rete”, “allo scopo di commercializzare piu’ efficacemente le nostre produzioni”. Perri, raccogliendo le esigenze e fabbisogni del comparto, ha prospettato la possibilita’ di costituire una filiera produttiva finalizzata alla produzione, valorizzazione e commercializzazione delle castagne calabresi.
“Inoltre e’ da considerare – ha detto Perri – la possibilita’ per le varieta’ Inserta e Riggiola, tipiche dei nostri territori, qualora ne sussistano le condizioni, di pensare ad un marchio di qualita’ riconosciuto come la DOP. Diverse sono le possibilita’ di finanziamento “un progetto di filiera consente di finanziare tutti soggetti del comparto dal produttore, con il miglioramento dei castagneti e la loro razionalizzazione, alla trasformazione e commercializzazione, passando per la formazione degli addetti, l’informazione e la promozione – ha spiegato – per contribuire alla crescita del settore”. Il Presidente della Cooperativa Produttori Castagne Lattarico, Mario Rogato, il quale ha spiegato che, “sebbene la cooperativa vada avanti da 38 anni tra alti e bassi, attualmente vive un momento di crisi a causa della crisi nelle produzioni dovute ai danni causati dal “cinipide del castagno” e come, specialmente nelle attuali contingenze, ci sia bisogno, ancora di piu’, di valorizzare i nuovi impianti e le produzioni, attraverso un percorso comune”. Laratta, dopo aver descritto le attivita’ dell’Ismea, si e’ detto disponibile “a favorire la creazione di sinergie, auspicando la sempre maggiore possibilita’ di usufruire di finanziamenti utili a rinvigorire e potenziare il settore produttivo castanicolo”. Perri ha accettato l’incarico, conferito dai presenti, “di assumere l’onere e l’onore di coordinare, gestire e realizzare il progetto di filiera e la possibilita’ di ottenimento del riconoscimento di qualita’ tanto auspicato”. Guccione, infine, ha propostola convocazione di un tavolo tecnico ristretto per redigere un piano di massima delle attivita’ da mettere in atto.