Processo Tenaglia: giudice condanna tutti gli imputati

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Lamezia Terme – Sono stati tutti condannati gli imputati del processo scaturito dalla cosiddetta “Operazione Tenaglia”, che nello scorso ottobre aveva portato all’esecuzione di 15 provvedimenti cautelari in carcere e destinati ad altrettante persone accusate, a vario titolo, di detenzione, vendita e trasporto di ingente quantitativo di sostanza stupefacente, marijuana, proveniente dall’Albania e successivamente trasportata in Puglia ed acquistata dal gruppo lametino per essere immessa sul mercato locale. Il giudice Barbara Borelli stamane ha emesso la sentenza di condanna per i 12 imputati, che hanno scelto di essere giudicati con le modalità del rito abbreviato. Il giudice ha, inoltre, annullato l’aggravante, come richiesto in una precedente udienza dall’avvocato Giuseppe Spinelli, “in relazione all’attività di campionatura dello stupefacente e degli atti ad esse conseguenti”, decidendo di accettare la nullità per quanto riguarda questi due aspetti e non “sull’intero quantitativo di droga sequestrato, che “è al contrario immune da difetti come il reperto in sé considerato”. Nell’udienza dello scorso 4 giugno, il pubblico ministero Santo Melidona aveva formulato la sua richiesta di condanne al termine della requisitoria, chiedendo complessivamente 37 anni di carcere. Il giudice Borelli ha confermato in toto le richieste avanzate dal pubblico ministero, alzando le condanne in alcuni casi. Queste le pene che dovranno scontare gli imputati:

Antonio Salatino – cinque anni di reclusione e 15.000 euro di multa
Pasquale Salatino – tre anni e sei mesi di reclusione e 9.000 euro di multa
Antonio De Fazio – quattro anni e quattro mesi e 12.000 euro di multa
Lorenzo Cosentino – due anni e sei mesi di reclusione e 4.000 euro di multa
Aurelio Scalise – tre anni di reclusione e 6.000 euro di multa
Vincenzo Ammendola – due anni e sei mesi di reclusione e 4.000 euro di multa
Cosimo Genchi –quattro anni di reclusione e 9.000 euro di multa
Eljon Hoxhaj –quattro anni di reclusione e 9.000 euro di multa,
Profeta Carmela – un anno e sei mesi di reclusione e 3.000 euro di multa (Pena sospesa e non menzione)
Patruno Angela – un anno e sei mesi di reclusione e 3.000 euro di multa (Pena sospesa e non menzione).
Maurizio De Fazio –tre anni di reclusione e 6.000 euro di multa