Lamezia Terme – Sta per avviarsi a conlusione il processo “Perseo” con il rito ordinario ed in corso di svoglimento davanti al tribunale di Lamezia in composione collegiale. Fra circa un mese è prevista la sentenza anche sulla base delle richieste di condanne avanzate questa mattina dal Pubblico ministero, per circa 225 anni.
La pena massima è stata chiesta per l’imputato Antonio Curcio, per il quale il pubblico ministero ha chiesto una condanna a 21 anni di reclusione. Il pubblico ministero, Elio Romano, dopo aver depositato una memoria scritta, in cui sono contenute le motivazioni delle sue richieste, ha esposto, nell’aula Garofalo del tribunale di Lamezia, le sue richieste di condanna:
Andrea Crapella, 8 anni e 8 mesi
Michele Muraca, 6 anni e 8 mesi
Franco Trovato, 15 anni
Davide Giampà, 9 anni e 6 mesi, 9mila euro
Giancarlo Chirumbolo, 8 anni
Antonio De Vito, 18 anni e 6 mesi e 16mila euro
Erik Voci, 7 anni e 7mila euro
Giuseppe Grutteria, 13 anni
Antonio Notarianni, 9 anni e 6 mesi e 9mila euro
Antonio Voci, 11 anni e 11mila euro
Antonio Donato, 14 anni
Giovanni Scaramuzzino, 12 anni
Carmen Bonafè, 6 anni e 6mila euro
Giuseppe Notarianni, 11 anni e 9 mesi e 11mila euro
Antonio Curcio, 21 anni
Fausto Gullo, 14 anni
Vincenzo Perri, 6 anni e 8 mesi
Domenico Curcio, 7 anni e 9 mesi
Carlo Curcio Petronio, 6 anni
Vincenzo Arcieri, 16 anni e 16mila euro
Pino Scalise, 10 anni e 8 mesi
Elio Romano, ha spiegato come , nelle fase dibattimentale del processo, “siano emersi nuovi dettagli” e come le dichiarazioni di alcuni testimoni che sono apparse “difformi dai verbali”, “hanno dimostrato che nonostante le varie operazioni, il tessuto cittadino sia ancora assoggettato all’ ‘ndrangheta”.