Processo Perseo : difesa, siate giudici non giustizieri

perseo-udienza161215di Stefania Cugnetto

Lamezia Terme – A poche ore dall’attesa sentenza del processo Perseo, chiude le arringhe difensive l’avvocato Pino Zofrea per la posizione di Fausto Gullo e Antonio De Vito. L’avvocato, rivolgendosi al collegio ha affermato con fermezza, “siate giudici, non giustizieri”. Per il difensore “la requisitoria del pubblico ministero non ha fatto altro che “riecheggiare” le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia”. Dichiarazioni, che secondo Zofrea, avrebbero dovuto essere esaminante con più ” riserva” da parte della Procura, poiché le dichiarazioni accusatorie per essere valide, ha specificato il difensore, “devono essere disinteressate”, zofrea-udienza-141215accertandosi da dove nasca il pentimento, “quali le motivazioni della scelta collaborativa”. “Loro non sono pentiti, perché il pentimento prevede una coscienza e una morale che questi uomini non hanno”. Mancano, secondo Zofrea, le prove logiche, “prove granitiche oggettive e soggettive”, e nel caso del suo assistito, Antonio De Vito, il difensore ha avanzato delle riserve, “dove sono i capitali riciclati dal De Vito? Dove sono i soldi versati da De Vito nella bacinella della cosca?”. Anche sulla posizione di Fausto Gullo l’avvocato ha sottolineato delle incongruenze, “dove sono le fonti per accusare Gullo di concorso perseo-udienza161215-01esterno?”. Per Zofrea, il Gullo vendeva materiale pirotecnico a chiunque, “quello era il suo mestiere – ha continuato il difensore – chi ci da la certezza che il mio assistito sapesse a cosa serviva il materiale che vendeva?”. Manca, quindi, secondo Zofrea, la consapevolezza di “contribuire all’associazione”. Troppe domande, secondo l’avvocato, sono rimaste aperte e l’assenza di prove concrete non possono che portare ad un’assoluzione per gli imputati.

Si attende ora la sentenza, prevista nel pomeriggio, mentre il collegio, presieduto da Carlo Fontanazza e a latere Aragona e Tallarico, si è ritirato in camera di consiglio.