Omicidio Deodato slitta sentenza, acquisiti verbali di “millelire”

trib-catanzaro-06-05-61Lamezia Terme – Pasquale Giampà “Millelire”, l’ultimo dei pentiti della ‘ndrangheta lametina, potrebbe diventare, uno dei principali protagonisti del processo a carico di Aldo Notarianni,  Vincenzo Bonaddio, Maurizio Molinaro e Domenico Giampà, accusati dell’omicidio di Antonio Deodato, se verrà accettata la richiesta avanzata questa mattina dall’accusa nel corso dell’ultima udienza del processo che si sta svolgendo davanti al giudice dell’udienza preliminari del tribunale di Catanzaro. Tra gli imputati lo stesso pentito che ha rilascito nuove dichirazioni. Rivelazioni che questa mattina  il pubblico ministero ha depositato alcuni  suoi verbali.  Nella penultima udienza l’accusa aveva chiesto 30 anni di carcere per Aldo Notarianni, Pasquale Giampà e Vincenzo Bonaddio, mentre 20 anni di reclusione per Maurizio Molinaro Domenico Giampà, quest’ultimo reo confesso. Anche Aldo Notarianni avrebbe ammesso le sue responsabilità. Nell’udienza di oggi era prevista le sentenza che non è stata emessa alla luce delle nuove richieste del pubblico ministero. Antonio Deodato mori in seguito alle ferite provocate dai numerosi colpi di arma che gli furono sparati dal Killer l’8 febbraio del 2005, mentre si trovava nella sala giochi di via Isonzo.