Comunali: Piccioni si presenta con “Lamezia Insieme”

Rosario Piccioni

Rosario Piccioni

“Le primarie del centrosinistra per scegliere il candidato a sindaco della coalizione si devono fare, ma con regole chiare e trasparenti che pongano un argine alle “truppe cammellate del centrodestra” che potrebbero falsare l’esito del voto.  E’ inammissibile che candidati alle primarie del centrosinistra esprimano solidarietà, anche solo sui social network, a esponenti del centrodestra che in questi giorni sono finiti addirittura alla ribalta della cronaca nazionale per gestioni opache e clientelari.  E’ arrivato il momento per il centrosinistra di abbandonare le vecchie logiche e di aprirsi al cambiamento, di dare risposte a tanti cittadini, in particolare tanti giovani, che chiedono di dire la loro, che desiderano dare il loro contributo per il futuro di Lamezia”. Così Rosario Piccioni concludendo la prima manifestazione pubblica di “Lamezia Insieme”, il movimento politico nato negli scorsi mesi che riunisce cittadini provenienti dalla società civile e dal mondo delle professioni, tra i quali  tanti giovani, che hanno deciso di mettere insieme idee e competenze per proporre un progetto per Lamezia in vista delle prossime elezioni amministrative. Liste pulite, una politica cittadina che “rompa con le logiche del passato e si apra alle energie nuove”,  una visione di sviluppo della città che parta dal binomio cultura-turismo, dall’ambiente e dalle energie rinnovabili, dalle nuove tecnologie. Questi alcuni passaggi dell’intervento di Rosario Piccioni che, presentando il movimento, ha subito chiarito che “ “Lamezia Insieme” non vuole il voto dei mafiosi, né ammette liste sostenute da persone coinvolte in qualche modo nelle ultime operazioni della magistratura contro la criminalità organizzata lametina. Questo dovrebbe essere un prerequisito per chi si candida ad amministrare la cosa pubblica, ma sappiamo che purtroppo in Calabria non sempre è così.  Per questo lanciamo un messaggio a tutti i partiti e i movimenti della città: chiudiamo la porta a candidati opachi, rifiutiamo tutti i voti inquinati della mafia e delle clientele”. Da Piccioni, un messaggio chiaro al centrosinistra: “non dobbiamo farci del male da soli, come purtroppo tante volte il centrosinistra è abituato a fare. Dobbiamo avere ben chiaro che il nostro avversario è il centrodestra e quella classe politica del centrodestra che ha determinato per due volte lo scioglimento per mafia del consiglio comunale e che un anno fa tifava per il dissesto del Comune, mettendo avanti le loro opportunità politiche al bene comune della città. Premesso ciò, riteniamo che il Partito Democratico non possa continuare a perdere tempo e a “fare melina”. Se dovesse esserci un candidato di alto profilo in grado di intercettare il desiderio di cambiamento di cui il nostro movimento vuole farsi interprete, siamo pronti a sostenerlo. Altrimenti le primarie restano la via maestra, perché sono uno strumento di democrazia partecipativa capace di coinvolgere i cittadini nelle scelte della politica. Ma ribadiamo: devono essere primarie “vere”, con regole chiare e trasparenti. Altrimenti, possiamo pensare di fare le nostre primarie del centrosinistra, confrontandoci con gli altri movimenti civici nati in questi mesi in città”. Riguardo al rapporto con Sel, Piccioni ribadisce che “non c’è alcuna frattura con Gianni Speranza, che ringrazio per avermi dato l’opportunità straordinaria di amministrare questa città da assessore, né con il gruppo dirigente di Sel. Ribadisco che non sono il candidato di Sinistra Ecologia e Libertà ma di “Lamezia Insieme”, movimento che vuole dare voce e forza alle nuove generazioni di questa città che vogliono essere protagoniste del futuro di Lamezia. Sel Lamezia sosterrà con convinzione il nostro movimento e la mia candidatura. Devo dare atto alla comunità politica di Sel di aver avuto lungimiranza nel creare le condizioni perché una nuova generazione si affacci all’impegno politico diretto mentre la generazione precedente ha fatto un passo indietro per svolgere una funzione di accompagnamento e supporto. Una lungimiranza e un’intelligenza politica che a Lamezia non riscontriamo in tutti i partiti”. Agevolare la creazione di cooperative di giovani, per mettere a valore  il patrimonio storico-architettonico della città accompagnando i turisti nei punti di maggiore interesse. Un “palazzo delle start up”, da realizzare in un edificio comunale, dove possano trovare supporto le idee imprenditoriali innovative. Fare delle manifestazioni  culturali e sportive ormai consolidate – come il Carnevale di Lamezia, il Lamezia Comics e lo Sport Village – degli eventi di richiamo regionale e nazionale, in grado di attirare visitatori e generare indotto per l’economia locale. Questi alcuni punti chiave della piattaforma programmatica di “Lamezia Insieme”, elaborata nei mesi scorsi nell’ambito dei diversi gruppi tematici di lavoro: “si tratta – ha evidenziato Piccioni – di un documento aperto ai contributi di tutti i cittadini che nei prossimi mesi vorranno avvicinarsi al nostro progetto. Sul programma, così come su ogni decisione presa del movimento, abbiamo attuato la massima condivisione e il massimo coinvolgimento democratico di tutti. Possiamo riavvicinare la gente alla politica solo se ci riappropriamo di uno stile fatto di partecipazione e di vera democrazia, in cui ciascuno si sente protagonista e responsabile delle scelte del movimento”. A raccontare il percorso compiuto nei primi sette mesi di vita del movimento, Valeria D’Agostino, Antonio Saffioti, Matteo Mastroianni, Roberto Panzarella e Francesca Puteri che hanno messo in evidenza la caratteristica peculiare di “Lamezia Insieme” di “intercettare il bisogno di tanti cittadini, fino ad oggi distanti dalla politica, di partecipare alla vita di città e di farlo mettendosi in gioco in prima persona, contribuendo in maniera fattiva ciascuno con le proprie idee e le proprie competenze”.

Lamezia-Insieme