Lamezia: sit in di protesta davanti ospedale contro chiusura pediatria

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di Claudia Strangis

– Lamezia Terme – Il piazzale antistante l’ingresso dell’ospedale lametino “Giovanni Paolo II” è stato teatro di un sit in indetto ieri dal movimento Labor e da Casapound Lamezia, per protestare contro la chiusura del reparto di pediatria del nosocomio cittadino. Un reparto che sta subendo un ridimensionamento a causa della carenza di personale che, di conseguenza, ha bloccato i ricoveri ordinari. Alla protesta di questa mattina, come hanno affermato più volte anche i manifestanti presenti, non c’è stata una grandissima partecipazione, e le mamme che hanno deciso di prestare il loro volto e la loro voce alla protesta hanno più volte ricordato che questa “doveva essere una manifestazione di popolo”. Il candidato a sindaco Pasqualino Ruberto ha incitato ad una battaglia che sia unita e cha vada oltre i colori politici per evitare lo spoliamento di questo reparto e di tutto l’ospedale.

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“E’ necessario – ha affermato – che si provveda allo sblocco del turn over e alla nomina di un commissario da parte della Regione.Anche il rappresentante lameitno di Casapound Mimmo Gianturco ha esortato ad una unione della cittadinanza per evitare la perdita di questo presidio, definendolo “uno scempio”. A loro si è accodato anche il presidente del comitato Sintal, l’avvocato Cesare Materasso che ha ricordato le altre battaglie contro le soppressioni del Tribunale o quella recente del carcere, e ribadendo che questa protesta non è strumentale ma che è, invece, “di ribellione ad un’ulteriore soppressione di un presidio fondamentale per i cittadini”. La manifestazione si è poi spostata in corteo verso il comune di via Arturo Perugini.