Lamezia: domani presentazione rapporto “Italiani nel mondo”

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Lamezia Terme – Sarà presentato domani, 6 marzo alle 15:30 nel salone del seminario vescovile di Lamezia Terme, il Rapporto “Italiani nel Mondo 2014”, realizzato dalla Fondazione “Migrantes” a cui hanno collaborato 55 autori con 47 contributi ed approfondimenti dall’Italia e dall’estero. Giunto alla nona edizione, il Rapporto “Italiani nel Mondo” è uno strumento culturale che si propone di trasmettere informazioni, nozioni, conoscenze sull’emigrazione italiana del passato e sulla mobilità degli italiani di oggi ad un pubblico vasto con un linguaggio semplice e immediato. Per una maggiore comprensione delle partenze di oggi dall’Italia, in questa edizione, oltre i dati del consueto database centrale dell’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero, si sono analizzate e descritte anche le iscrizioni all’AIRE con la sola motivazione dell’espatrio avvenute nel corso del 2013. Questi dati offrono un quadro articolato sul significato della mobilità italiana di oggi, sulle sue caratteristiche, sui trend che segue e sulle novità che emergono. Nel corso dell’iniziativa, inoltre, saranno illustrati i risultati del progetto “Le Querce di Mamre”, progetto promosso dalla Caritas Diocesana di Lamezia Terme, avviato a maggio 2014 e che ha sede in via Minerva a S. Eufemia, pensato per rafforzare le azioni del welfare locale e offrire delle risposte ai problemi del nostro territorio inerenti l’esclusione sociale, l’immigrazione e la scarsità di servizi offerti alla persona. Con questo progetto, un servizio dormitorio con 10 posti letto per migranti e persone senza fissa dimora, attività di animazione e segretariato sociale, un centro di aggregazione e di ascolto e un incubatore di idee, la Caritas lametina vuole dare il suo contributo concreto al contrasto all’emarginazione e all’esclusione sociale, esprimendo l’immagine di una Chiesa che, sulla spinta di Papa Francesco, va incontro alle donne e agli uomini nelle tante “periferie esistenziali” della nostra società e si fa “amica” e “compagna” del cammino di ogni persona, a cominciare da chi è rimasto indietro.