Lamezia: Caruso, rivedere toponomastica e numerazione civica

Carolina Caruso

Carolina Caruso

Lamezia Terme – La consigliera comunale di Lamezia Terme, Carolina Caruso, ha avanzato una proposta per il nuovo regolamento per la toponomastica e la numerazione civica della città. Tale proposta è stata pensato perché, come spiega la stessa consigliera “questa città è stata assaltata, nel suo territorio urbano ed extra urbano, dall’abusivismo edilizio di dimensioni abnorme negli anni ‘70, ‘80 e ‘90 con la conseguenza di numerose richieste di condoni edilizi, in parte sanate e in parte non ancora sanate” e tutto questo “ha provocato un disagio dell’amministrazione comunale di programmare e definire un piano urbano della toponomastica con la definizione delle arterie (vie, piazze, ecc.) e dei relativi numeri civici delle abitazione come previsto dalle norme vigenti. La stessa sede principale dell’amministrazione comunale di Lamezia Terme, – specifica la Caruso – ubicata in Via Sen. Arturo Perugini, è sprovvista di numero civico”. Per questi motivi “ho ritenuto opportuno – spiega la consigliera – presentare il nuovo regolamento per la toponomastica e la numerazione civica della città di Lamezia Terme”. L’assegnazione definitiva e sempre aggiornata della toponomastica della città “facilita – aggiunge la Caruso – il recapito del Servizio Universale Postale, delle notifiche dell’amministrazione comunale tramite i messi notificatori e le notifiche degli uffici giudiziari tramite gli Ufficiali Giudiziari. Facilita anche il percorso stradale e l’arrivo tramite i moderni sistemi di navigatori satellitari”. “Ho ritenuto opportuno – continua – che le targhe onomastiche dovranno riportare lo stemma della città, cognome e nome con qualificazione a cui la strada è intitolata, anno di nascita e anno di morte”. Per quanto riguarda le nuove aree di circolazione create sul territorio comunale “devono essere registrate nella cartografia comunale digitale – specifica – prima della loro definitiva denominazione e non è possibile attribuire la numerazione civica a aree di circolazione che non abbiano già avuto una denominazione ufficiale”.