Lamezia: Citta’ delle Idee apre la propria sede

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Lamezia Terme – Città Delle Idee ha inaugurato la propria sede di fronte la stazione del quartiere Nicastro. Lo rende noto stesso movimento. Il presidente Andrea Falvo, “dopo una presentazione del metodo di partecipazione inventato dall’associazione”, ha rimarcato “l’importanza di riscoprire i sani valori dello stare insieme, di coltivare emozioni positive, pensare al bene comune e al futuro delle nuove generazioni”. Sono intervenuti poi due membri del ramo urbanistica dell’associazione, gli Architetti Alexander Rottura e Guido Cimino. Il primo ha esposto il progetto di albergo diffuso previsto per Lamezia e per tutti i suoi quartieri, sostenendo che “nessuna politica turistica, infatti, è possibile se non c’è la possibilità di far dormire i turisti in Lamezia. E gli hotel presenti sul territorio sono pochi. Da qui – ha spiegato – la ottima pratica degli alberghi diffusi, che in altre parti d’Italia ed Europa sta avendo enorme successo. Un modo bellissimo per attirare turisti e far rivivere tutti i centri storici lametini”. L’Architetto Cimino ha poi parlato “dei numerosi fondi europei disponibili per questo tipo di iniziative. Soldi che spesso non vengono spesi, e che chiedono solo capacità, idee, progettualità seria e un nuovo modo di concepire la politica del territorio”. Nel suo interveto finale, Falvo “ha citato Misasi e la politica cosentina, che negli anni sono stati capaci di “vedere oltre”, portando l’università a Cosenza”, ricordando inoltre che “analogamente, i politici catanzaresi sono stati capaci di far realizzare non solo la cittadella regionale, ma anche l’ospedale e l’università a Germaneto”.

Andrea Falvo

Andrea Falvo

Secondo Falvo “all’appello manca la politica lametina, da sempre brava solo a litigare, vendersi per poltrone e servire la desolazione attuale, fatta solo di scippi”. Qunid per Falvo “bisogna rinnovare profondamente la classe dirigente, magari con una capace di “vedere oltre”, capace ad esempio di guardare alle opportunità che potrebbe dare un centro di formazione post universitaria, con annesso parco industriale per consentire a Lamezia di diventare il posto dove i laureati possano imparare a fare business. Senza parlare di informatica e delle altre centinaia di cose da fare per attirare ricchezza lavoro e benessere su Lamezia”.