Lamezia: Ordine Architetti, Scavelli valida professionista

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Lamezia Terme – “E’ con grande piacere che apprendiamo della nomina ad assessore comunale all’Urbanistica dell’Architetto Anna Maria Scavelli. La notizia ci inorgoglisce come categoria e ci carica di responsabilità verso la collettività per l’onore di avere in giunta una nostra iscritta ed una valida professionista della Città di Lamezia Terme. Sempre più spesso, siamo coinvolti attivamente come validi interlocutori delle città e come detentori di competenze da mettere al servizio della collettività e del territorio con una rinnovata fiducia verso il mondo delle professioni”. Lo afferma in una dichiarazione il presidente dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggistici e Conservatori di Catanzaro, Architetto Giuseppe Macrì, che da atto “al Sindaco Avvocato Paolo Mascaro di avere individuato negli Architetti, così come ha già fatto il Sindaco del capoluogo di Regione Sergio Abramo con la nomina dell’Architetto Gianmarco Plastino e dell’Architetto Giulia Brutto nel settore dei lavori pubblici e come fatto di recente dal Sindaco del Comune di Soverato Ernesto Alecci con la nomina dell’Architetto Daniele Vacca nel medesimo settore, di aver avviato un cambio di rotta nell’ affrontare le problematiche delle Città in termini di competenze e risorse umane qualificate, deponendo nella figura professionale degli Architetti quelle responsabilità che oggi non possono essere demandate all’improvvisazione”. La società, commenta Macrì, “ha bisogno di maggiori competenze e maggiore impegno sociale per recuperare la fiducia dei cittadini che vedono nei territori devastati dalla cementificazione e dall’incuria, l’inefficienza delle amministrazioni pubbliche”. “C’è bisogno – aggiunge – di semplificare i processi di realizzazione delle opere pubbliche e di selezionare i professionisti affidatari di servizi in base alle loro competenze, bisogna recuperare la buona pratica dei concorsi di architettura in luogo degli affidamenti diretti per conseguire un diffusa qualità architettonica del costruito, da intendersi come l’esito di un coerente sviluppo progettuale che recepisca – conclude – le esigenze di carattere funzionale ed estetico poste a base della progettazione e della realizzazione dell’opera, garantendone l’armonico inserimento nell’ambiente circostante e il rispetto del paesaggio e dell’assetto urbano”.