Lamezia: UIL-FBL accanto ai Lavoratori Socialmente Utili,

Bruno-Ruberto

Lamezia Terme – In merito alla pesante vertenza che ha investito la problematica dei lavoratori LSU del Comune  di Lamezia Terme, l’Assessore Massimiliano Carnovale ha convocato tutte le OO.SS. per comunicare la posizione della Giunta Municipale. “La UIL FPL Calabria – fa sapere il coordinatore Bruno Ruberto – ha apprezzato la sensibilità dell’Assessore al personale che, prima di entrare nel merito della problematica, ha fornito a tutte le Organizzazioni Sindacali la documentazione completa  relativa ai  lavoratori LSU”. Presente all’incontro anche la Dirigente al Personale, dottoressa Bambara. Sono state illustrate dall’Assessore Carnovale e contestualmente confermate dal Dirigente al Personale, le fasi salienti di una vicenda complessa e delicata che interessa 13 Lavoratori Socialmente Utili, informando per la prima volta le OO.SS. che il Ministero dell’Interno, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, ha posto come divieto assoluto e inderogabile alle assunzioni dei lavoratori il mancato rispetto dei tempi di pagamento dei debiti ai creditori (previsto dal D.L. n. 66 del 24.4.2014) e pertanto, in conseguenza delle inadempienza del Comune, si dovrà procedere alla risoluzione dei contratti in essere a suo tempo sottoscritti con i lavoratori LSU, con il conseguente e negativo  rientro degli stessi nel bacino regionale dei LSU. “La UIL FPL Calabria ha ribadito fermamente la propria posizione contraria, facendo emergere un elemento incontrovertibile: se i lavoratori LSU sono stati contrattualizzati dalla precedente Amministrazione il 30 dicembre 2014, in pieno regime applicativo del citato D.L.66/2014, come è possibile che lo stesso Dirigente che allora ha contrattualizzato i LSU,  oggi, a soli tre mesi dalla scadenza naturale, dichiara convintamente che bisogna rescindere subito i contratti di lavoro? La UIL FPL Calabria non vuole pensare che il Comune voglia rimediare a proprie responsabilità amministrative e patrimoniali, danneggiando ulteriormente i Lavoratori Socialmente Utili che vedono svanire ogni possibilità di stabilizzazione, precisando che in tal caso l’Ente dovrà comunque accollarsi la responsabilità delle verifiche ministeriali, delle immancabili contestazioni e di tutto ciò che ne consegue in caso di vertenze e spese legali. La UIL FPL Calabria ritiene che, qualunque siano le determinazioni che l’Amministrazione intenderà adottare, si deve  tenere prioritariamente conto che i Lavoratori LSU, da tempo in servizio nell’Ente, sono una risorsa importante ed insostituibile e che gli stessi non hanno alcuna responsabilità in merito alle procedure adottate e agli emolumenti percepiti, dichiarando find’ora, come ribadito nell’incontro, che la UIL FPL Calabria metterà a disposizione dei lavoratori LSU che ne faranno richiesta, tutta la documentazione in possesso e il supporto sindacale necessario”.