Lamezia Terme – “Si vuole nuovamente riportare l’attenzione sul Teatro Russo di Lamezia Terme e sul destino che, un pezzo di storia della nostra città, sta inevitabilmente per affrontare”. Ad affermarlo è Giovanna Samele responsabile per Fratelli d’Italia Lamezia Terme del dipartimento Politiche Sociali. “Come tutti sapranno, ormai, questo autentico monumento – aggiunge – all’antica memoria storica- culturale e architettonica di Lamezia, che nasce intorno al 1600 come Convento con chiesa annessa, trasformato in teatro su iniziativa di alcune famiglie importanti di Nicastro, per poi diventare Cine Teatro nel dopo guerra, sarà presto adibito a mensa e centro di aggregazione per immigrati”. A giudizio della Samele “l’inserimento dell’ex Teatro Russo, nell’intervento per la creazione di una rete di accoglienza abitativa e di inclusione sociale nelle aree urbane per i lavoratori immigrati e le loro famiglie, è frutto di una scelta della vecchia Amministrazione Speranza, che viene purtroppo portata avanti anche dall’attuale Giunta Comunale, che ha dato l’avvio ai lavori ormai quasi conclusi. In molti – aggiunge – hanno tentato di opporsi alla realizzazione di questo progetto, attraverso manifestazioni di protesta, raccolta firme e da ultimo, anche due Consiglieri hanno sottoposto al Sindaco ed alla Giunta una Mozione Consiliare, per ottenere la riqualificazione, il mantenimento e il recupero dell’edificio o in alternativa, chiedendo la modifica della destinazione d’uso per l’accoglienza non già degli immigrati, ma delle tante famiglie italiane che vivono in una emergenza abitativa, ormai divenuta grave sul nostro territorio. Tematica sostenuta anche dal nostro partito a livello nazionale”. A giudizio della responsabile dipartimento Politiche Sociali di Fratelli d’Italia, “anche gli stessi residenti del quartiere Belvedere/Torre non hanno accolto con entusiasmo tale iniziativa, reputando più opportuno la realizzazione di progetti volti alla riqualificazione della zona, magari riportando al vecchio splendore un edificio che è parte della loro storia”. Inoltre ritiene che “per molti di loro, infatti, il “vecchio teatro” rappresenta il ricordo di una gioventù ormai lontana, che potrebbe essere, oggi, un patrimonio artistico da potere trasformare in un polo culturale o museale, da rendere fruibile a tutta la cittadinanza”. La Samele sostiene che “l’attuale Amministrazione Comunale, ed in particolare il Sindaco apertamente a favore dell’accoglienza agli immigrati, non ha evidentemente “gradito” nessuna delle alternative proposte, portando a conclusione i lavori nel Teatro, ignorando la possibilità di utilizzare come centro di accoglienza, uno dei tanti edifici abbandonati presenti sul territorio Lametino. Noi di Fratelli d’Italia- prosegue l’esponente del partito della Meloni responsabile di Dipartimento cittadino- non vogliamo e non possiamo accettare che uno storico edificio, come il Cine Teatro Russo, possa essere “cancellato” a causa di una cattiva gestione del territorio e delle sue tantissime risorse. La nostra città, per anni fatta a pezzi e mortificata da amministratori “poco attenti”, merita di essere trasformata, una volta per tutte, in quel punto focale che faccia da esempio all’intera Calabria. Ed allora ci si chiede il perché del continuo “riempirsi la bocca” di grandi progetti se poi la conclusione è sempre uguale, ignorare le potenzialità del nostro paese e realizzare inutili opere. Per la Samele “è ora che qualcuno inizi a celebrare le bellezze della nostra terra, esaltando l’immenso patrimonio di cui siamo stati fino ad oggi “cattivi custodi”, avviando finalmente un percorso di rivalutazione della città di Lamezia, perché a noi piace pensare che non sia mai troppo tardi per cambiare e migliorare le cose.