Lamezia: Vecchioni agli studenti, cultura è non vivere in superficie

vecchioni-lamezia-di Stefania Cugnetto

Lamezia Terme – Un professore e una lezione speciale per i ragazzi del liceo classico di Lamezia. Il professore della canzone italiana, Roberto Vecchioni, ha ammaliato i giovani studenti con il suo amore travolgente per la cultura antica, durante la notte bianca del liceo classico F. Fiorentino. “Io non studiavo il greco – ha affermato Vecchioni – io lo amavo”. E tutta questa passione per la cultura greca ha cercato di trasmetterla ai moltissimi giovani che hanno affollato l’atrio delle Muse del liceo. L’occasione è stata la presentazione vecchioni-lamezia1dell’ultimo libro del cantautore “Il Mercante di stelle”, un romanzo che racconta il rapporto tra un padre e figlio, un rapporto difficile e tormentato che trova la sua espressione attraverso versi di poeti antichi, tragedie e commedie greche. Un romanzo che lo stesso autore ha definito, “una preghiera di un padre ad un figlio, un padre che cerca di insegnare tutto al figlio prima di perderlo per sempre, ma la vera vittoria sarà scoprire che è il figlio che ha insegnato al padre”. Vecchioni ha detto ai ragazzi di essere orgogliosi di studiare al liceo classico, “non sentitevi superiori ma siate orgogliosi”. E sul senso di studiare ancora le lingue antiche ha affermato con tono ironico, “a chi vi chiede che senso a studiare il greco e il latino rispondete che senso hai tu vecchioni-lamezia2cretino!”. “Perché studiare il passato – ha aggiunto – è l’unico modo per non vivere in superficie”. Il professore ha invitato i ragazzi a tuffarsi nello studio, “perché – ha affermato- la vera cultura non è sapere tante cose ma andare al nocciolo delle cose”. Il cantautore ha elogiato la terra di Calabria, “sono emozionato di essere qui, qui dove tanta cultura è passata, questo territorio merita più di quello che ha”. Vecchioni ha poi parlato di amore attraverso la lettura dei frammenti della poetessa Saffo, per lui la poetessa “più grande di tutti i tempi”. “Tutto ha inizio dalla Grecia – ha affermato Vecchioni – la bellezza, l’amore, la differenza tra il buio e la luce”. Proprio la luce è al centro del suo romanzo, un padre che cerca di donare luce alla vita troppo breve di suo figlio e un figlio che cerca di ridonare luce alla vita del padre, perché ha detto, “non importa quanto si vive ma con quanta luce si ha dentro”. Soddisfatta la dirigente scolastica del liceo classico, vecchioni-lamezia3Teresa Bevilacqua, “siamo alla seconda edizione della notte bianca, in 250 licei d’Italia oggi si festeggia la cultura, si riflette sul valore della cultura classica”. Entusiasta il sindaco Mascaro, “Vecchioni ha scelto il liceo di Lamezia su 70 scuole che avevano richiesto la sua presenza”. E sugli studi classici il sindaco ha affermato, “tutta la mia famiglia ha frequentato il liceo, io, i miei figli, il liceo fa sognare, e sognare è il senso stesso della vita”. Una lezione che certo gli studenti non dimenticheranno con facilità sia per il docente ma soprattutto per la passione con cui è stata tenuta.

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