Lamezia Terme – Il Viale Stazione di Sambiase da questa sera è dedicato agli eroi di Sapri.
La cerimonia di intitolazione dell’arteria che porterà il nome di Corso Eroi di Sapri, si è svolta questo pomeriggio intorno alle 18.30 alla presenza del primo cittadino Paolo Mascaro, che ha ringraziato la cittadinanza per la presenza e del consigliere comunale Armando Chirunbolo, ideatore della proposta di dedicare agli Eroi di Sapri la strada comunale.
Gli eroi di Sapri erano degli uomini che facevano parte di una spedizione fra questi Carlo Pisacane, l’uomo che nel 1857 tentò di risvegliare la coscienza dei popoli del Sud Italia con una spedizione militare anti-borbonica. Il suo fallimento e la sua morte entrano nell’immaginario collettivo anche grazie ai versi di una celebre poesia di Luigi Mercantini che si chiama “La spigolatrice di Sapri” e che nel suo refrain recita: “eran trecento, eran giovani e forti e sono morti” . Carlo Pisacane con una ventina di compagni si imbarca sulla nave di linea Genova-Tunisi. Durante la notte si impossessa del battello e attende rinforzi e armi che devono arrivare grazie al suo amico Rosolino Pilo. Purtroppo Rosolino Pilo però non arriva e Carlo Pisacane si ritrova solo, con pochi compagni e senza armi. Decide comunque di continuare lo stesso la sua azione.
Sbarca allora all’isola di Ponza dove c’è un carcere borbonico. Attacca la prigione, libera circa 300 detenuti e prende le armi dei soldati.
Con questi 300 uomini parte di nuovo per il sud e approda a Sapri dove spera di sollevare il popolo. Ma i borboni avevano già avvertito i contadini della zona che un gruppo di banditi evasi dal carcere stava per invadere il paese.
Così i contadini, armati di bastoni e forconi attaccano gli uomini di Carlo Pisacane e massacrano gran parte di loro. Lo stesso Pisacane è costretto a fuggire: ma circondato e minacciato da quegli stessi italiani che voleva liberare non può far altro che suicidarsi.