Ospedale Lamezia: Circolo Sel sabato sarà presente
Lamezia Terme – Il circolo di Sel di Lamezia rende noto che “sarà presente alla manifestazione di sabato prossimo sulla sanità lametina” perché spiega in una nota “le decisioni di Scura, dietro la strumentale giustificazione della riduzione dei primari, che è comunque un tema reale, in realtà però vanno ancora nella direzione di un taglio a strutture essenziali per la sanità e l’ospedale del nostro territorio”. Anche perché spiega Sel nella nota “alcuni elementi sono sotto gli occhi di tutti ed eclatanti: su tutto lo squilibrio fortissimo creato neĺla allocazione delle risorse nella Asp di Cz, che vede gravitare sul capoluogo soldi, posti letto e servizi che invece andrebbero ripartiti con maggiore equilibrio, per meglio predisporre il territorio alla tutela della salute”. Sel pur sostenendo che “alcuni specialismi è sacrosanto accentrali e a Catanzaro vanno anche bene”, sostiene che “il dato che qui è venuto fuori in questi anni è che un’intera economia cittadina, diremmo, ruota intorno alla sanità e al suo indotto”. Quindi per Sel “tenendo conto soprattutto che a pagare per questo squilibrio non è una piccola cittadina o una comunità periferica ma la terza città calabrese, ciò evidentemente qualche problema di riallocazione lo dovrà porre anche ai più sordi”. Comunque pere Sel “il problema non è solo o tanto quello di burocrati ciechi e sordi, si chiamino Scura oppure Pezzi, ma è quella delle scelte politiche fatte da destra e sinistra, varate sul piano nazionale ed appoggiate nella sostanza volta per volta dai gruppi dirigenti e dal ceto politico regionale con una sostanziale passività, come dimostrano i tanti esempi anche recenti dove chi doveva alzare la voce ha invece taciuto di fronte a ministri o presidenti del consiglio”.
Lamezia Terme – Il circolo di Sel di Lamezia rende noto che “sarà presente alla manifestazione di sabato prossimo sulla sanità lametina” perché spiega in una nota “le decisioni di Scura, dietro la strumentale giustificazione della riduzione dei primari, che è comunque un tema reale, in realtà però vanno ancora nella direzione di un taglio a strutture essenziali per la sanità e l’ospedale del nostro territorio”. Anche perché spiega Sel nella nota “alcuni elementi sono sotto gli occhi di tutti ed eclatanti: su tutto lo squilibrio fortissimo creato neĺla allocazione delle risorse nella Asp di Cz, che vede gravitare sul capoluogo soldi, posti letto e servizi che invece andrebbero ripartiti con maggiore equilibrio, per meglio predisporre il territorio alla tutela della salute”. Sel pur sostenendo che “alcuni specialismi è sacrosanto accentrali e a Catanzaro vanno anche bene”, sostiene che “il dato che qui è venuto fuori in questi anni è che un’intera economia cittadina, diremmo, ruota intorno alla sanità e al suo indotto”. Quindi per Sel “tenendo conto soprattutto che a pagare per questo squilibrio non è una piccola cittadina o una comunità periferica ma la terza città calabrese, ciò evidentemente qualche problema di riallocazione lo dovrà porre anche ai più sordi”. Comunque pere Sel “il problema non è solo o tanto quello di burocrati ciechi e sordi, si chiamino Scura oppure Pezzi, ma è quella delle scelte politiche fatte da destra e sinistra, varate sul piano nazionale ed appoggiate nella sostanza volta per volta dai gruppi dirigenti e dal ceto politico regionale con una sostanziale passività, come dimostrano i tanti esempi anche recenti dove chi doveva alzare la voce ha invece taciuto di fronte a ministri o presidenti del consiglio”.
