Lamezia: continuano atti crudelta’ sugli animali in citta’

cane-bruciatoLamezia Terme – “Non c’è fine agli atti di crudeltà che si ripetono in città da tempo. Dopo qualche settimana di calma apparente ecco che siamo nuovamente di fronte a nuovi episodi di violenza inaudita”. Lo scrive Teresa Vescio responsabile del dipartimento ambiente e agricoltura di Fratelli d’Italia che denuncia “due i casi uno relativo all’avvelenamento di un cane di proprietà in zona Sant’Eufemia Lamezia, l’altro nei pressi del cimitero di Lamezia Terme-Nicastro”. Nel primo caso da quanto ha appreso la Vescio “sono state somministrate al cucciolo polpette avvelenate”. Nel secondo, dianzi al quale la Vescio è rimasta “letteralmente inorridita per la sua brutalità”, un piccolo randagio di cui “si prendevano cura alcuni volontari, provvedendo alla sua alimentazione”, è stato bruciato sul muretto adiacente alla strada nei pressi del cimitero di Lamezia Terme-Nicastro. “A quanto pare – commenta la Vescia – è difficile capire se sia stato bruciato da vivo o da morto, ma in ogni caso rimane un gesto disumano, sarebbe stato opportuno segnalare la presenza alle autorità competenti nel caso in cui i soggetti in questione avessero rinvenuto un cane morto e non procedere ad incenerire il corpo”. Nel caso in cui fosse stato bruciato vivo, evidenzia la Vescia, “le sofferenze inflitte al piccolo cucciolo non possono restare impunite si chiede in ogni caso alle autorità competenti di procedere alla visione di telecamere se presenti si chiede la collaborazione dei cittadini per porre fine a simili atti”.