Lamezia e la festa della liberazione

liberazionelamezia6Lamezia Terme – La comunità lametina si appresta a vivere il giorno della liberazione, cioè l’anniversario della liberazione d’Italia (anche chiamato festa della Liberazione, anniversario della Resistenza o semplicemente 25 aprile). E’ una festa nazionale della Repubblica Italiana che ricorre il 25 aprile di ogni anno. È un giorno fondamentale per la storia d’Italia ed assume un particolare significato politico e militare, in quanto simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica attuata dalle forze partigiane durante la seconda guerra mondiale a partire dall’8 settembre 1943 contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e l’occupazione nazista. Ed il comune di Lamezia proprio in occasione delle celebrazioni relative alla festa della Liberazione, ha reso noto il programma delle cerimonie previste per il 25 aprile. Sono tre le cerimonie previste. Alle 10,00, una delegazione comunale deporrà dei cuscini davanti al monumenti ai caduti a S. Eufemia Lamezia. Alle 10,30 nel quartiere Sambiase, verrà deposta una corona davanti al monumento dei Caduti Piazza Diaz . Alle 11,00 è previsto a Nicastro il raduno in Piazza Ardito delle Associazioni, del 2° Reggimento Aviazione dell’Esercito “SIRIO”, delle Autorità Militari, Civili e Religiose, da dove partirà il corteo che raggiungerà il Monumento dei Caduti Corso Numistrano, dove verrà deposta una corona floreale, con la presenza del vescovo Luigi Cantafora.
Il significato della Festa della Liberazione
Liberazione-25-aprile04-05Aprile 1945 fu un mese di svolta per l’Italia. La Seconda Guerra Mondiale sta giungendo al termine poichè le truppe tedesche e i loro alleati sono in profonda difficoltà a causa delle offensive inglesi e americane. La Germania aveva deciso di resistere fino all’ultimo e di non cedere alla sempre più veemente resistenza dei partigiani italiani che, aiutati appunto dagli USA, si preparavano a una importante rivoluzione collettiva che avrebbe finalmente cacciato gli occupanti nazisti. Il rancore tedesco provocato dal fallimento della Prima Guerra Mondiale aveva quindi spinto il governo a non ordinare la ritirata, nonostante questo però i soldati avevano ormai perso le speranze ed erano coscienti di essere a bordo di una barca che sarebbe affondata da un momento all’altro. Il 10 aprile fu emanata la Direttiva n. 16 dal Partito Comunista, una nota che invitava gli italiani a insorgere poichè era arrivato il momento di riconquistare la propria libertà; neanche una settimana dopo, il 16 aprile, anche il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (a cui appartenevano tutti i movimenti politici e non antifascisti) fece appello alla insurrezione popolare.
I giorni seguenti videro quindi i partigiani rivoltarsi ai nazisti e con il prezioso aiuto degli alleati venne liberata in primis Bologna il 21 maggio, successivamente anche Torino e Milano: da quest’ultima Benito Mussolini scappò proprio la sera del 25 aprile tentando una fuga disperata, 48 ore dopo però fu catturato dai partigiani e poche ore dopo fucilato in provincia di Como.
Perchè si festeggia il 25 aprile?
25-aprile-2016-1Quella del 25 aprile è una data simbolica che non corrisponde esattamente alla liberazione completa dell’Italia dalla occupazione dei tedeschi. Furono necessari infatti alcuni giorni per sconfiggere le truppe residue e rendere libere tutte le città del Nord della Penisola, questa manovra militare fu un successo non solo grazie alla organizzazione perfetta fra i partigiani di tutta Italia ma anche per via dell’importante aiuto che gli alleati offrirono (in particolare gli USA).
E’ stata dunque scelta questa data poichè rappresenta il momento di svolta per via delle vittoria in città chiave come Milano e Torino, questa festa fu instituita nel 1946 per celebrare l’anniversario dalla Liberazione, successivamente Alcide De Gasperi presentò nel settembre 1948 una proposta di legge per celebrare annualmente il 25 aprile come anniversario della Liberazione; nel maggio 1949 questa data è stata proclamata Festa Nazionale, da quel momento ogni anno gli italiani in questo particolare giorno ricordano le straordinarie gesta dei partigiani che per amore della patria si rivoltarono ai nazisti e, nonostante le gravi perdite a cui dovettero far fronte durante l’anno e mezzo di resistenza, ebbero la meglio.
Oltre all’occupazione tedesca la Festa della Liberazione celebra anche la fine del Regime Fascista, Benito Mussolini infatti tentò di consegnarsi alle truppe degli USA consapevole della fine che i partigiani gli avrebbero riservato e scappò dunque da Milano durante l’insurrezione, ne conseguì però una caccia all’uomo che portò alla sua cattura e fucilazione per mano di Walter Audisio, Colonnello Valerio.