Lamezia: celebrata la III edizione “Giornata delle persone con Dis-Abilità”
Lamezia – si è tenuta domenica pomeriggio, al Parco Peppino Impastato di Lamezia Terme, la terza edizione della “Giornata delle persone con Dis-Abilità”, organizzata dal Clan/Fuoco “il Volo”, del Gruppo Scout Lamezia Terme 6, con la partecipazione del Clan “Tempesta” del Gruppo Scout Platania1.
L’Agesci (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) nell’ambito della Route Nazionale 2014, un evento che ha raccolto 34.000 giovani scout da tutta Italia, ha chiamato tutti a compiere un’azione di coraggio sul proprio territorio: per questo, i due Gruppi Scout, hanno scelto di operare sul sentiero “Il coraggio di farsi ultimi”, prendendo soprattutto a cuore l’ambito della disabilità.
Quella “Azione di coraggio” dei ragazzi, pienamente riuscita anche grazie alla collaborazione dei vari partecipanti, ha permesso di creare una piccola rete tra associazioni che ormai si è allargata oltre i confini del territorio lametino, anche grazie alla diffusione del messaggio tramite la pagina facebook “Giornata delle Dis-abilità”. Scopo dell’evento è stato quello di dedicarsi alla sensibilizzazione e alla informazione della città tutta verso questa tematica.
“Crediamo fortemente che questi piccoli passi siano i primi segni di un cambiamento possibile e di un contagio positivo nel territorio in cui viviamo. Per dare continuità a ciò non potevamo non proporre la Terza Edizione della Giornata, sullo stesso stile e con lo stesso messaggio della Prima, ma con un impegno e un’attenzione ancora maggiore”, afferma Maria Mirabelli.
Un evento nato ancora dalla sinergia di più associazione, in primis le varie associazioni che sul territorio lametino si occupano di disabilità da diversi anni: tra queste, protagoniste della giornata, “Lucky Friends”, “Unitalsi”, “Fish Calabria” e “Progetto Sud”, ma anche altre associazioni come “AttivaMente”, “Habitat Park” e “VoLa” , sono stati allestiti fuori nel parco anche degli stand. All’insegna del divertimento e della condivisione, nella gioia di vivere la “disabilità” come risorsa e non come limite. Una giornata, quindi, di sensibilizzazione verso la disabilità caratterizzata anche dalla visione di un cortometraggio realizzato dai ragazzi, e dalla presentazione delle Associazioni promotrici attraverso le parole dei propri responsabili.
Il primo ad intervenire il Responsabile di Unitalsi, che afferma quanto “ci sia il bisogno di andare oltre per rispondere ai bisogni complessi a Lamezia Terme” e racconta come 25 anni fa sono iniziati i campi estivi a Falerna, “dieci giorni al mare per trascorrere la giornata tutti insieme con laboratori settimanali in sede”. Prosegue il Presidente della ASD Lucky Friends Rosario Cortese, che ricorda orgoglioso la vittoria delle ragazze per la medaglia di bronzo nazionale 2015 e illustra le diverse iniziative dell’associazione, dalla ginnastica ritmica alla danza, dall’atletica al nuoto, “noi associamo lo sport alla vita. Usiamo lo sport per l’inclusione che è il nostro obiettivo”. E Domenico La Chimea, direttore sportivo, continua spiegando come si è giunti “alla terza esperienza con gli scout, che sono più esperti di noi con la missione di prendersi cura degli altri con competenza. Abbiamo fame di crescere i nostri ragazzi speciali e loro hanno bisogno di queste note positive. A rafforzare il concetto, da settembre prossimo, dal 17 in poi, in provincia di Matera, saremo ai campionati mondiali di atletica”.
Successivamente, interviene il Presidente dell’Associazione “ VO.LA”, Vincenzo Nicastri, che subito presenta i due nuovi neo-vice presidenti Giuseppe De Cicco e Giuditta Serra, e racconta come l’associazione, nata da circa tre anni oramai, si occupa “non solo di Nasi Rossi a domicilio, che è un progetto che nasce dall’ass.“ VO.LA, ma si è sempre dimostrata attiva e partecipe sul territori su temi di forte impregno e valore sociale. Si dimostra inoltre attento nel diffidare dalle molte associazioni che dicono essere di volontariato e “che lo fanno per profitto. No alle serate e alle notti a pagamento”. “L’associazione – ricorda a collaudo di quanto già detto – è già presente in tre case di cura sul territorio: quella di S. Antonio, di S. Domenico e Madonna del Rosario”.
Antonio Saffioti, presente in qualità di Vice Presidente dell’ass. “Fish Calabria”, federazione a cui aderiscono associazioni che si occupano di disabilità ed opera ai sensi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, e che svolge in generale attività di informazione, cultura e disabilità. Saffioti porta i saluti dell’Assessore alla Cultura Elisa Gullo e porge vivi ringraziamenti a Maria Mirabelli del Gruppo Scout di Lamezia per aver coinvolto così tante associazioni. “E’ importante fare rete che è la cosa bella di oggi. E citando Enrico Berlinguer sostiene che “ci si salva e si va avanti se si agisce tutti insieme, non uno per uno. Con provocatoria ironia indossa al petto il simbolo dei “disabili”. Cosa dovremmo fare noi persone disabili? L’importante è andare avanti, è fare rete, studiare e rompere le scatole ai signori politici. Rimane fondamentale fare promozione per il superamento di tutti gli handicap sociali al fine di ridurre le situazioni di discriminazioni e violazioni dei diritti umani e civili delle persone con disabilità e delle loro famiglie.
A seguire un momento di poesia di Lorenzo Calogero, uno dei più grandi poeti calabresi, con la voce di Domenico D’Agostino, tra le letture l’Opera, “pensiamo tutti quanti a quale sia la nostra opera”.
Poi interviene Angelo Grandinetti Presidente dell’associazione culturale “AttivaMente”, organizzatrice del Lamezia Comics & Co, fiera del fumetto, che espone il vasto programma di attività sociali e ludico-culturali: “stiamo organizzando già, speriamo per settembre, l’ottava edizione di Lamezia Comics. Il nostro obiettivo – dice il Presidente – è quello di trattare la disabilità con un po’ di ironia e in maniera più leggera”.
A seguire Antonio Crispino, per Habitat Park, che dopo i ringraziamenti augura possano essere intraprese altre future iniziative di sensibilizzazione sul tema, ospitate al “Parco Peppino Impastato”.
Per “Progetto Sud” ascoltiamo la voce di Nunzia Coppedè, Presidente anche di Fisch Cakabria”, organizzazione che opera sul lametino da oramai diverso tempo, secondo cui “giornate come questa sono occasioni importanti per fare del bene. Pertanto ogni sigla che identifica un’associazione ha dietro obiettivi specifici e servizi differenti che favoriscono l’inclusione sociale per aiutare le famiglie che, senza questo supporto, si troverebbero in forte difficoltà. Anche quest’anno sarà organizzato il campo estivo dal 19 al 26 luglio, a Campora S. Giovanni. Queste sono esperienze belle e significanti – prosegue – e proprio in questi giorni si sta lavorando al forum territoriale dei due distretti comunali di Lamezia Terme, perché è importante comunicare con la politica: è importante partecipare alla politica per l’inclusione sociale e per dire le cose importanti che ci sono da dire nei luoghi giusti e opportuni”.
Subito dopo, durante la giornata, nell’area davanti ai gadzebi, ci sono stati momenti di gioco e di divertimento a cura dei volontari delle associazioni.
In conclusione della giornata, ospite l’atleta Anna Barbaro, che porta la sua testimonianza di campionessa doppio oro ai campionati italiani assoluti invernali di nuoto FINP e campionessa della Nazionale Italiana Parathion. Anna racconta come è diventata oggi un’icona nel suo sport. “Ognuno ha i suoi limiti. La parola stessa disabilità vuol dire che non sei abile a fare qualcosa. Nessuno di noi riesce a fare tutto, ci sarà qualcosa che non sa fare. Ma siamo persone normali. Io sono una persona normale. Sono a scuola, insegno, faccio il mio lavoro. Con ritmi serrati di allenamento ma svolgo una vita normale. Io vivo la mia vita con tranquillità”. Il vero problema, secondo lei, è la “non conoscenza” della disabilità, “se si abbattono le barriere architettoniche non si abbattono solamente per i disabili ma si abbattono per tutti”, in fin dei conti “le rampe per carrozzina di disabili serve anche per le mamme con la carrozzina per bambini”. Afferma inoltre che lo stare insieme aiuta a colmare queste lacune, “bisogna essere più presenti e conoscere e informarsi. Ancora non si conoscono bene tutte le leggi a riguardo, come quelle sui “cani guida”. “Esistono, purtroppo, barriere architettoniche invisibili, ma che ci sono. Lo scopo rimane, quindi, abbattere quel muro d’ignoranza, per garantire il più possibile i diritti dei diversamente abili, dall’altra soffre di una forte ignoranza e disattenzione da parte dei cittadini, i quali anche nelle piccole cose dimostrano una totale mancanza di sensibilità e rispetto”.
Presenti il Sindaco Paolo Mascaro e il Consigliere Giancarlo Nicotera. Per il Sindaco Mascaro “è importante continuare a creare sinergie e unione senza fil di ferro.” Si manifesta “ogni volta sempre più accresciuto” da ciò che vede e ascolta e rimarca quanto detto poco prima da Maria, che “già in maniera chiara e plastica ha evidenziato ciò che è la realtà, e sempre più bisogna conoscere e capire che è il rapporto che resta. Oggi il Parco Peppino Impastato è stato un teatro bellissimo in una così bella giornata, sono orgoglioso di ciò che è stato fatto nella mia città; è fondamentale aprire menti chiuse e bisogna aprirle con il nostro operato.
Durante la giornata giochi e sport, ma anche musica ed intrattenimento: in chiusura un concerto della band “Renegades”.
Paola Gallo
Lamezia – si è tenuta domenica pomeriggio, al Parco Peppino Impastato di Lamezia Terme, la terza edizione della “Giornata delle persone con Dis-Abilità”, organizzata dal Clan/Fuoco “il Volo”, del Gruppo Scout Lamezia Terme 6, con la partecipazione del Clan “Tempesta” del Gruppo Scout Platania1.
delle Dis-abilità”. Scopo dell’evento è stato quello di dedicarsi alla sensibilizzazione e alla informazione della città tutta verso questa tematica.
Una giornata, quindi, di sensibilizzazione verso la disabilità caratterizzata anche dalla visione di un cortometraggio realizzato dai ragazzi, e dalla presentazione delle Associazioni promotrici attraverso le parole dei propri responsabili.
missione di prendersi cura degli altri con competenza. Abbiamo fame di crescere i nostri ragazzi speciali e loro hanno bisogno di queste note positive. A rafforzare il concetto, da settembre prossimo, dal 17 in poi, in provincia di Matera, saremo ai campionati mondiali di atletica”.
Rosario”.
con disabilità e delle loro famiglie.
lametino da oramai diverso tempo, secondo cui “giornate come questa sono occasioni importanti per fare del bene. Pertanto ogni sigla che identifica un’associazione ha dietro obiettivi specifici e servizi differenti che favoriscono l’inclusione sociale per aiutare le famiglie che, senza questo supporto, si troverebbero in forte difficoltà. Anche quest’anno sarà organizzato il campo estivo dal 19 al 26 luglio, a Campora S. Giovanni. Queste sono esperienze belle e significanti – prosegue – e proprio in questi giorni si sta lavorando al forum territoriale dei due distretti comunali di Lamezia Terme, perché è importante comunicare con la politica: è importante partecipare alla politica per l’inclusione sociale e per dire le cose importanti che ci sono da dire nei luoghi giusti e opportuni”.
porta la sua testimonianza di campionessa doppio oro ai campionati italiani assoluti invernali di nuoto FINP e campionessa della Nazionale Italiana Parathion. Anna racconta come è diventata oggi un’icona nel suo sport. “Ognuno ha i suoi limiti. La parola stessa disabilità vuol dire che non sei abile a fare qualcosa. Nessuno di noi riesce a fare tutto, ci sarà qualcosa che non sa fare. Ma siamo persone normali. Io sono una persona normale. Sono a scuola, insegno, faccio il mio lavoro. Con ritmi serrati di allenamento ma svolgo una vita normale. Io vivo la mia vita con tranquillità”. Il vero problema, secondo lei, è la “non conoscenza” della disabilità, “se si abbattono le barriere architettoniche non si abbattono solamente per i disabili ma si abbattono per tutti”, in fin dei conti “le rampe per carrozzina di disabili serve anche per le mamme con la carrozzina per bambini”. Afferma inoltre che lo stare insieme aiuta a colmare queste lacune, “bisogna essere più presenti e conoscere e informarsi. Ancora non si conoscono bene tutte le 
leggi a riguardo, come quelle sui “cani guida”. “Esistono, purtroppo, barriere architettoniche invisibili, ma che ci sono. Lo scopo rimane, quindi, abbattere quel muro d’ignoranza, per garantire il più possibile i diritti dei diversamente abili, dall’altra soffre di una forte ignoranza e disattenzione da parte dei cittadini, i quali anche nelle piccole cose dimostrano una totale mancanza di sensibilità e rispetto”.
