Lamezia: Accoglienza, Amore, Amicizia al Don Milani
Lamezia Terme – L’Istituto Comprensivo “ Don Milani” di Lamezia Terme si rivela un scuola sempre più sorprendente. Un dato che è emerso nel corso della festa organizzata in occasione dell’inizio dell’anno scolastico all’insegna della accoglienza.
Ed in questo contesto scolastico, i ragazzi delle quinte classi e non solo hanno dato il loro benvenuto agli alunni che si sono iscritti al primo anno con una serie di iniziative coordinate da una singolare, quanto sorprendente insegnante Patrizia Giordano che ha abilmente e professionalmente condotto e presentato lo straordinario evento. A fare da sfondo a questa entusiasmante cerimonia la prima lettera dell’alfabeto A, come sinonimo di Accoglienza, Amore, Amicizia… con queste tre parole nell’Istituto Don Milani si riparte e che ogni anno si propone di inserire i nuovi iscritti nell’ambiente scolastico e di permettere il reinserimento di tutti gli alunni dopo la pausa estiva.
L’accoglienza, unita a una didattica flessibile e all’utilizzazione di diversi tipi di linguaggio, è stato spiegato, permette di instaurare un clima sereno e collaborativo e di dare a tutti la possibilità di esprimersi e di integrarsi, nell’ottica della centralità dell’alunno. Quest’anno nell’ambito della progettazione dell’accoglienza il Don Milani, ma soprattutto gli insegnanti, hanno puntato l’obiettivo sugli avvenimenti degli ultimi anni, migrazioni, attentati terroristici, guerre, calamità naturali per sensibilizzare i bambini e tutta la comunità scolastica alla solidarietà civile nei confronti dei migranti e dei terremotati, al rispetto della dignità umana e del valore della vita di ciascun individuo, all’integrazione e all’accoglienza, all’aiuto reciproco, all’I CARE di Don Milani di cui la scuola porta con orgoglio il nome. Per rendere tutto più concreto i bambini della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado di San Teodoro hanno lavorato intensamente per poter realizzare nel cortile della scuola una performance colorata e festante, piena di aspettative e buoni propositi. Una comunità scolastica unita in un unico abbraccio intorno al plastico dell’Italia che accoglie i migranti che sbarcano sulle sue coste, che si unisce alla sofferenza di chi ha perso tutto nel terremoto del 24 agosto. Un grande momento di riflessione che ha dato l’opportunità alla Dirigente Scolastica Dottoressa Margherita Primavera di salutare tutti i bambini e le famiglie e di ricordare il significato del motto I Care “mi interessa, mi prendo cura”. Profonde anche le parole di Don Giacomo Panizza che dell’accoglienza e della solidarietà ha fatto il motivo della sua vita e del suo impegno cristiano.
Emozionante la presentazione dei bambini di prima accompagnati dai tutor delle classi quinte che hanno donato come portafortuna un sassolino con il logo della scuola, considerando che la differenza, nella crescita di ciascuno, non la fa mai il sasso che è solo uno strumento, ma l’uomo.
Un altro momento entusiasmante è stato il volo dei palloncini a cui era legato un aquilone, simbolo dell’istituto, che i Vigili del Fuoco del comando di Lamezia Terme, eroi di ogni giorno e angeli del sisma, hanno fatto volare in un cielo azzurro e pieno di sogni. E per il corpo docente non ci sono dubbi: stare insieme, accogliersi, darsi una mano può essere l’unica via per una ricostruzione non solo dei paesi e delle città ma soprattutto dei valori e dell’identità di una umanità che deve andare avanti nella speranza di un futuro migliore.
Lamezia Terme – L’Istituto Comprensivo “ Don Milani” di Lamezia Terme si rivela un scuola sempre più sorprendente. Un dato che è emerso nel corso della festa organizzata in occasione dell’inizio dell’anno scolastico all’insegna della accoglienza.
A fare da sfondo a questa entusiasmante cerimonia la prima lettera dell’alfabeto A, come sinonimo di Accoglienza, Amore, Amicizia… con queste tre parole nell’Istituto Don Milani si riparte e che ogni anno si propone di inserire i nuovi iscritti nell’ambiente scolastico e di permettere il reinserimento di tutti gli alunni dopo la pausa estiva.
Quest’anno nell’ambito della progettazione dell’accoglienza il Don Milani, ma soprattutto gli insegnanti, hanno puntato l’obiettivo sugli avvenimenti degli ultimi anni, migrazioni, attentati terroristici, guerre, calamità naturali per sensibilizzare i bambini e tutta la comunità scolastica alla solidarietà civile nei confronti dei migranti e dei terremotati, al rispetto della dignità umana e del valore della vita di ciascun individuo, all’integrazione e all’accoglienza, all’aiuto reciproco, all’I CARE di Don Milani di cui la scuola porta con orgoglio il nome.
Per rendere tutto più concreto i bambini della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado di San Teodoro hanno lavorato intensamente per poter realizzare nel cortile della scuola una performance colorata e festante, piena di aspettative e buoni propositi. Una comunità scolastica unita in un unico abbraccio intorno al plastico dell’Italia che accoglie i migranti che sbarcano sulle sue coste, che si unisce alla sofferenza di chi ha perso tutto nel terremoto del 24 agosto. Un grande momento di riflessione che ha dato l’opportunità alla Dirigente Scolastica Dottoressa Margherita Primavera di salutare tutti i bambini e le famiglie e di ricordare il significato del motto I Care “mi interessa, mi prendo 
cura”. Profonde anche le parole di Don Giacomo Panizza che dell’accoglienza e della solidarietà ha fatto il motivo della sua vita e del suo impegno cristiano.
Fuoco del comando di Lamezia Terme, eroi di ogni giorno e angeli del sisma, hanno fatto volare in un cielo azzurro e pieno di sogni. E per il corpo docente non ci sono dubbi: stare insieme, accogliersi, darsi una mano può essere l’unica via per una ricostruzione non solo dei paesi e delle città ma soprattutto dei valori e dell’identità di una umanità che deve andare avanti nella speranza di un futuro migliore.
